L'acqua pubblica del Nord Milano

Dal 1° gennaio 2009, Amiacque Srl, ha acquisito la gestione unica per le attività di erogazione del servizio idrico integrato nelle Provincie di Milano e Lodi e in diversi Comuni delle Provincie di Monza e Brianza, Pavia, Como e Varese. All’interno di questa società pubblica sono state incorporate per fusione le altre aziende pubbliche operative nel settore dell’acqua, Cap Gestione Spa, S.I.No.Mi Spa, TASM Service Srl, TAM Servizi Idrici Srl. Amiacque Srl è attualmente controllata da 12 società pubbliche patrimoniali, proprietarie delle reti e degli impianti. L'azienda occupa 600 dipendenti e gestisce, in totale, 242 Comuni di cui 127 in Provincia di Milano, 58 in Provincia di Lodi, 34 in Provincia di Monza e Brianza, 20 in Provincia di Pavia, 2 in Provincia di Como e 1 in Provincia di Varese. Il numero di utenti raggiunti è pari a 2.400.000. (http://www.amiacque.it/).
La nascita di questa forte aggregazione di aziende rende più solido il fronte che si batte perchè questa vitale risorsa naturale rimanga pubblica e non finisca in mani private. Il Consiglio Regionale della Lombardia ha recentemente cambiato in questo senso la legge sull’acqua modificando la norma che disciplinava i servizi pubblici locali (l.r. n. 26/2003).
“Le novità normative regionali lombarde costituiscono un risultato importante per chi come noi si è sempre impegnato per l’acqua pubblica. Le autorità d’ambito, composte dai Sindaci dei Comuni, possono ora scegliere e, se vogliono, consentire la gestione pubblica della risorsa idrica - ha dichiarato Tiziano Butturini, presidente di Amiacque -. L’acqua non è un bene comune come tanti e il servizio idrico non è assimilabile agli altri servizi pubblici locali. Su queste basi il Consiglio Regionale lombardo ha compiuto all’unanimità una scelta coraggiosa ed innovativa. A sostegno dell’acqua della rete idrica abbiamo promosso l’esperienza delle Case dell’Acqua che stanno avendo grande successo nella Provincia di Milano. Ora si tratta di dare più qualità al servizio idrico, valorizzando l’acqua pubblica rendendola più gradevole per tutelare l’ambiente e far risparmiare le famiglie”.