
Ogni volta mi viene da chiedere al cliente: “Cosa se ne faceva di dieci confezioni dello stesso farmaco che potevano bastare per sei mesi?” Ma poi non lo faccio perché conosco la risposta: quei medicinali sono gratuiti, non si pagano di tasca propria e allora perché risparmiare?
L’avvento dei farmaci generici a basso costo ha prodotto finora un calo lievissimo della spesa nazionale perché si continua a registrare un forte aumento delle ricette (+5,8% rispetto al 2007). Insomma, gli sforzi fatti per tagliare gli sprechi su questo fronte e recuperare così risorse necessarie altrove, si infrangono contro la scorrettezza di molti medici che fanno bella figura con i loro mutuati a spese nostre. Ciò significa che i controlli sulla prescrizione annunciati dal Sistema Sanitario Nazionale, o non vengono fatti o sono inefficaci. E intanto si continuano a sperperare soldi per prodotti inutilizzati. Quando capiremo finalmente che i costi dei farmaci “gratuiti” escono dalle tasche di tutti noi? Ciao, Isabella
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