Insieme a loro, per la prima volta in veste di cittadini oltre che amministratori, erano presenti il Sindaco Alparone, il Vicesindaco e assessore al Territorio, Bogani, l'on, Casati, ex sindaco di Paderno Dugnano, il consigliere Provinciale Massimo Gatti, la consigliera Regionale, Silvana Carcano, i quali invitati dai cittadini hanno preso la parola per confermare la loro vicinanza ai manifestanti. I filmati che riproducono gli interventi (escluso quello di Carcano) sono visibili e ascoltabili sul blog La Scommessa, mentre una ricca documentazione fotografica è disponibile sul blog Caraterramia.
Dai filmati, dagli interventi registrati e dalle testimonianza dei presenti che mi hanno riferito le loro opinioni, ho ricavato queste impressioni sul significato della serata. I cittadini hanno ascoltato con attenzione gli interventi degli amministratori e hanno manifestato il loro gradimento in modo diretto e chiaro. Il primo intervento di Bogani è stato interrotto da urla di dissenso molto diffuse tale da coprire quasi la metà del suo discorso, quando ha cominciato a cercare di giustificare il comportamento inizialmente ondivago della sua amministrazione, indicando solo nel governo attuale il decisore del progetto Rho-Monza. Evidentemente le scelte del suo partito, la Lega, che governa Provincia di Milano e Regione Lombardia, sono state valutate molto severamente dai cittadini. Miglior sorte è toccata al Sindaco Alparone il cui discorso che richiamava l'importanza dell'unità tra cittadini e amministrazione è stato ascoltato senza interruzioni come gli interventi successivi. Il consigliere comunale ed ex Sindaco, Massetti, ha ammesso che le istituzioni locali non sono riuscite a fermare Serravalle e che solo la mobilitazione dei cittadini potrà farlo. Dopo di lui il consigliere Provinciale Gatti ha affermato: "il tempo si è consumato tutto, le assemblee elettive hanno detto no al progetto, ma Governo, Podestà, Formigoni e oggi Maroni, se ne fregano di loro e dei cittadini, mentre Serravalle irride i Comitati. Giovedì mattina alla Conferenza dei Servizi, si deve mettere nero su bianco il nostro no e se il progetto di Serravalle andrà avanti noi responsabilmente dovremo impedirlo tutti insieme".
Ezio Casati infine ha ricordato che nel 2011, in Consiglio Provinciale, la mozione che diceva si all'interramento della Rho-Monza proposta dall'opposizione era stata approvata perché in sala c'erano i cittadini padernesi a protestare. "Così come siamo riusciti insieme a far votare l'interramento all'assemblea Provinciale così tutti insieme giovedì mattina dovremo dire alla Conferenza dei Servizi che quest'opera non va fatta a cielo aperto perché è contro i cittadini, la loro salute, i loro interessi. Il rischio è che passi lo stesso nonostante il no dei Comuni perché alla conferenza sono invitati anche MM, ATM, Terna e altre società pubbliche che hanno forti interessi in Serravalle, e il loro voto varrà come quello degli enti locali". Ma questa non è democrazia, come Casati ha detto chiaramente al Prefetto di Milano. Non è democrazia che le giunte regionali e provinciali votino contro le decisioni dei loro consigli formati dai rappresentanti dei cittadini. In conclusione, tra gli applausi, egli ha affermato: "L'unico progetto possibile è quello dell'interramento oppure non se ne faccia nulla".
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