Domenica 2 dicembre i 1.940 elettori
del centro sinistra, che si sono dichiarati tali domenica scorsa alle primarie di Paderno Dugnano, torneranno ai seggi per scegliere tra Bersani e Renzi il loro
candidato premier.
In questo secondo tempo della partita tra i due
candidati si riparte, non dallo zero a zero, bensì dal seguente
punteggio: 916 voti a 669, a favore del segretario del PD.
Ieri si è assistito al tentativo di
Renzi, di forzare in modo sleale e scorretto il risultato del
ballottaggio, ma "l'Opa ostile" (come l'ha definita giustamente Oscar Figus) lanciata dal sindaco di Firenze difficilmente riuscirà a cambiare le carte in tavola.
A questo punto per fare una previsione
sul risultato finale a Paderno Dugnano, è importante cercare di
capire per chi voteranno i 350 sostenitori degli altri tre candidati
esclusi dal secondo turno. Per quanto riguarda gli elettori di
Puppato e Tabacci è possibile ipotizzare il loro voto a favore di
Bersani dal momento che così si sono espressi il promotore del
comitato padernese della prima (Efrem Maestri) e lo stesso Tabacci. I
sostenitori locali di SEL invece sembrano ancora incerti nonostante
la dichiarazione di Vendola a favore del segretario PD. Mentre il
capogruppo di PRC-PdCI Mauro Anelli si è schierato ieri nettamente per Bersani
motivando la sua scelta, Maurizio Cerioni capogruppo di IdV non lo ha
ancora fatto e Ferdinando Napolitano, promotore del
comitato per Vendola, non ha dato indicazioni di voto. "Sarebbe diverso
se l’orizzonte a Marzo 2013 fosse un’alleanza PD-SEL profumata di
sinistra e (come nella Regione Puglia) costruita senza l’UDC - ha dichiarato -.Come promotore del comitato Vendola a Paderno tengo a precisare che non ritengo sudditi o adepti i nostri elettori, ma liberi e intelligenti da poter ragionare con la propria
testa a differenza di molti altri. Da parte mia ci sarà
personalmente una convinta astensione e se qualcuno/a che al 1°
turno ha votato per Vendola dovesse (come già accaduto) chiedermi
consigli e intende recarsi a votare dirò loro come il buon
Montanelli; turatevi il naso e chiudete anche un’occhio e votate per Bersani".
In conclusione a Paderno Dugnano,
Pierluigi Bersani dovrebbe confermare la sua percentuale vincente che con quei voti potrebbe arrivare al 65%. L'ultima parola naturalmente spetta agli
elettori e il risultato finale uscirà domenica sera dalle urne.
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