La crisi economica si fa sentire ogni giorno di più e riporta in auge comportamenti del passato remoto come i furti di biciclette e di rifiuti che hanno un valore sul mercato.
Queste cose mi fanno tornare all'infanzia, quando intruppato in una banda di bambini poveri della Bovisa, andavo a rubare ferro e altri metalli più preziosi in un campo di residuati bellici sorvegliato da un temibile guardiano. A spingerci a varcare il buco aperto nella rugginosa rete di cinta era il bisogno di raggranellare spiccioli sufficienti a pagare un biglietto del "Perla", il cinema di via Imbriani che proiettava capolavori quali "Il cavaliere della valle solitaria" con Alan Ladd e "Quel treno per Yuma" con Glenn Ford. L'obiettivo di noi predatori era trovare tra i rottami di una guerra tremenda che per noi era solo un riflesso lontano matasse di rame dorato e pezzi di lamiera d'alluminio o di magico zinco. Mentre noi spendevamo tutto il bottino in filmoni americani, western o commedie divertenti come "La nave matta di Mr Roberts", in altri cinema i "grandi" discutevano di neorealismo e di "Ladri di biciclette", film che descriveva bene la dura realtà del dopoguerra realtà nella quale vivevamo.
Questo flash back che condivido con voi nasce da due eventi, uno che mi è capitato e l'altro che sta capitando sempre più spesso in molte città italiane. Ladri notturni hanno rubato nei giorni scorsi, con facilità (erano chiuse in modo sommario nelle rastrelliere del cortile di casa), la mia bicicletta e quella di mia moglie. Erano bici vecchie e scassate, una comprata usata 10 anni fa e l'altra, una Bianchi nera, regalatami da Il Sole 24 Ore più di 20 anni fa, ma ce le hanno portate via ugualmente perché evidentemente valevano ancora qualcosa.
Sul Corriere di oggi ho letto che da qualche tempo bande di ladri di rifiuti urbani si dedicano al furto di carta e cartone ammucchiati in strada per la raccolta differenziata. Loro arrivano poco prima dell'Amsa, scelgono i pacchi più interessanti (cartoni da imballaggipo soprattutto) e li caricano in fretta su furgoncini che si dileguano nel buio. I furti preoccupano il Comune che ci perde un bel po' di soldi dal momento che il mercato della carta da macero è molto interessante.
Rifiuti, biciclette, merci divenute preziose al punto da giustificare un furto. Se questa non è decrescita..