sabato 4 ottobre 2014

Rho-Monza: i cittadini in piazza, la giunta Alparone non pervenuta

Oggi pomeriggio oltre 400 persone hanno partecipato alla manifestazione indetta dal CCIRM contro "il mostro a 14 corsie".
I cittadini pensavano che questa volta, dopo l'assemblea pubblica che si è tenuta nei giorni sorsi nell'aula consiliare, gli amministratori padernesi, Sindaco in testa, sarebbero scesi in piazza con loro, magari ponendosi alla testa del corteo, ma come sempre è avvenuto da cinque anni a questa parte la giunta e la maggioranza di centro destra che la sostiene non si sono fatti vedere e i cittadini sono rimasti ancora una volta molto delusi.


Il corteo colorato e allegro partito dal parcheggio di via Grandi si è snodato per le strade passando tutto attorno al'area recintata del cantiere di Serravalle, percorrendo via Generale Dalla Chiesa, e superato il ponte di via Camposanto ha costeggiato la collinetta devastata dalle ruspe (simbolo della lotta per la difesa dell'ambiente), ha occupato la rotonda dell' Unes e si è conclusa nel parcheggio delle Giraffe dove si è infine sciolta.
"Dopo il comunicato del sindaco – osserva Luigi Lunardi, segretario del Comitato per l'Interramento della Rho-Monza -, contavamo molto sula presenza di quella parte di città che gli amministratori avevano affermato essere contraria al progetto Serravalle, ma nessun segnale positivo è venuto da questa parte. Anzi, se segnali ci sono stati sono risultati tutti negativi e provocatori. Qualche ora prima della manifestazione, infatti, gli striscioni messi stanotte per segnalare il percorso del corteo sono stati rimossi dai soliti noti, come sono state rimosse le poesie attaccate dai padernesi nei giorni scorsi sulle reti di plastica rossa. Un gesto odioso e ostile". 
I cittadini che chiedono da cinque anni l'interramento e portano avanti nei confronti dell'amministrazione una politica che tende all'unità di azione verificano purtroppo di avere invece a che fare con una giunta dalla lingua biforcuta, che dichiara cose e ne fa altre, diffonde comunicati stampa roboanti sulla "chiusura dei cantieri" mentre invece l'unica cosa che sa fare è chiudere ai cittadini ogni spazio di partecipazione e di collaborazione, continuando a tentare di isolare il CCIRM dalla città e contando sulla buona fede della gente che non vuol credere alla scorrettezza dei governanti.
"Aspettiamo l'udienza del Tar di martedì 7 ottobre dove si terrà la prima seduta del Tribunale – dice Lunari -. II CCIRM ha chiesto un pronunciamento urgente del giudice sulle motivazioni del nostro ricorso, e ci diranno se verrà accolto o respinto. I nostri legali pensano che nel giro di un mese si capirà cosa succederà. Dopo martedì faremo un conferenza stampa per informare la città".

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