Segnalo ai lettori l'ultimo comunicato diffuso dal CCIRM
Comunicato Stampa
ANCHE ALCUNI “AUTOINCATENATI” A
SOSTEGNO DELLE RICHIESTE
DEL COMITATO E DEI CITTADINI PER
L’INTERRAMENTO DELLA RHO-MONZA
E LA SOSPENSIONE DEGLI ATTUALI LAVORI
PADERNO DUGNANO, 27 settembre 2014 -
L’attesa per il pronunciamento del Tar (Tribunale amministrativo regionale)
del prossimo 7 ottobre sul ricorso promosso da Ccirm, Legambiente Onlus ed alcuni cittadini;
lo sdegno e l’indignazione per la distruzione della “collinetta” da parte di
Serravalle, con il taglio di decine di alberi; l’appello ai
cittadini perché si mobilitino a difesa della salute e del
territorio; la convinzione che il progetto interrato dello svincolo Rho-Monza/Milano-Meda sul
territorio di Paderno Dugnano sia la soluzione più idonea: sono molti e consistenti i motivi che
hanno portato il Comitato Cittadini Interramento Rho-Monza (Ccirm) ad indire la conferenza stampa
che si è tenuta nella mattinata di oggi in piazza Matteotti.
La presa di posizione ufficiale del
Ccirm è stata accompagnata da una dimostrazione spontanea e pacifica di alcune decine
di cittadini, di cui alcuni sono anche membri del comitato, che da ieri sera e a turno si sono
incatenati per indicare fisicamente la situazione che stiamo vivendo negli ultimi anni: mancanza di
risposta da diverse istituzioni, atteggiamento arrogante da parte di alcuni amministratori e
funzionari, apatia e disinteresse di molti residenti che forse non si sono resi conto di cosa
significhi la lotta pacifica di comitato e altri cittadini per salvaguardare il diritto alla salute e
ad una qualità della vita decente.
A nome del comitato, il segretario
Luigi Lunardi ha ricordato gli eventi degli ultimi due mesi e mezzo, a partire dalla “invasione”
della collinetta – un bene pubblico, realizzato nel corso degli anni con i soldi dei contribuenti
padernesi, – sino agli ultimissimi interventi di Serravalle, che
pare voler attuare il piano esecutivo
dell’ammodernamento della strada, nonostante tutti – azienda compresa – abbiano dichiarato da
parecchio tempo che non si riuscirà a realizzarlo entro l’inizio di Expo 2015.
contenuti delle lettere inviate: al
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente del consiglio Matteo Renzi ed altre
autorità, al magistrato presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone. In
particolare al Capo dello Stato le decine di firmatari hanno chiesto di informarsi sul reale
rispetto dell’art. 32 della Costituzione – che tutela il diritto
alla salute – e della democrazia in
concreto, pensando ai due ordini del giorno, votati all’unanimità dal consiglio regionale lombardo e dal
consiglio provinciale di Milano a favore dell’interramento, e completamente disattesi dalle
rispettive giunte.
È intervenuto anche Pigi Sostaro,
residente a Novate Milanese, firmatario di un esposto
alla Tenenza dei Carabinieri di Paderno
Dugnano, con il quale si chiede di verificare l’osservanza o meno delle norme in materia di boschi
in occasione della occupazione della “collinetta” da parte dell’azienda incaricata dei lavori da
Serravalle. È stato fatto notare che anche il
sindaco ha chiesto la sospensione dei lavori.
Il comitato promuove:
- mercoledì 1 ottobre alle ore 21
presso l’aula consiliare del Comune di Paderno
Dugnano, un’assemblea pubblica, per
aggiornare i cittadini sullo stato del progetto, sul contenuto del ricorso e per invitarli a
collaborare nel tener desta l'attenzione sulla questione;
- sabato 4 ottobre con ritrovo alle
ore 14.30 presso il parcheggio di via Grandi, una
manifestazione cittadina per le vie di
Paderno Dugnano alla quale sono invitati tutti i cittadini, sia singoli che nelle loro aggregazioni
sociali, culturali e politiche.
I giornalisti della carta stampata e
delle testate radiotelevisive, dei siti e blog internet sono
invitati a seguire i suddetti eventi;
possono chiedere al comitato la documentazione relativa alle molteplici iniziative fatte dal
Comitato.
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