domenica 11 maggio 2014

Nichi Vendola: sinistra vuol dire uguaglianza e giustizia sociale

Quella organizzata ieri pomeriggio da Sinistra per Paderno Dugnano in Piazza della Resistenza è stata davvero una bella manifestazione politica. E' stata l'apertura ufficiale della campagna elettorale della lista con la presentazione dei suoi 24 candidati, ma soprattutto grazie all'intervento di Nichi Vendola, leader nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, l'occasione per ribadire in modo appassionato e fermo le ragioni, gli ideali e gli obiettivi della sinistra.
Dal palco, con il suo discorso, Nichi Vendola ha sollevato in alto le nostre storiche bandiere a cominciare da quella dell'uguaglianza. Egli ha ricordato che sono proprio le insopportabili disuguaglianze tra chi non ha niente e chi ha troppo le ragioni principali del nostro degrado economico, sociale e civile. Non è l'euro, come dicono i neonazisti, fascisti e leghisti di tutta Europa, ad impoverire ancora di più i poveri e proletarizzare il ceto medio, ma è il sistema globale basato sulle disuguaglianze a destabilizzare la nostra economia.
Ad impoverire l'Italia è anche, ha sottolineato Vendola, l'intreccio perverso tra criminalità mafiosa e politica che dal Sud si è spostata negli ultimi 20 anni al Nord dove con la 'ndrangheta ha conquistato saldamente il controllo dell'economia delle ex aree forti industriali della Brianza e del Nord Milano, solo per restare nel nostro territorio che però, non dimentichiamolo, è l'area più ricca ed economicamente avanzata dell'Europa meridionale. Gli arresti che stanno avvenendo in questi giorni attorno alla gigantesca preda dell'Expo hanno rivelato che a 20 anni da Mani Pulite, grazie ai partiti di destra che hanno malgovernato l'Italia dal 1994 a oggi, sono ancora e sempre le stesse persone ad organizzare e gestire il sistema delle tangenti e della corruzione.
L'impoverimento generale provocato da chi ha predicato e praticato la disuguaglianza sociale, favorito l'intreccio tra politica, criminalità, corruzione e pubblica amministrazione, ha distrutto gli ascensori sociali costruiti in passato dalla sinistra che avevano consentito a milioni di famiglie operaie di far studiare i figli e mandarli all'università con enormi sacrifici. Giovani preparati e capaci che oggi sono costretti ad andare all'estero per trovare quello che in Italia, grazie alla destra, non trovano più: un lavoro e un futuro.
Per questo la sinistra che crede nell'uguaglianza e nella giustizia sociale deve tornare a governare il nostro Paese, per rimettere in moto lo sviluppo e fermare il declino. A cominciare da Paderno Dugnano.
Al comizio ha partecipato anche il candidato sindaco del centro sinistra, Antonella Caniato che ha ricordato a tutti noi l'impegno che ci attende nelle prossime due settimane prima del voto. La maratona sta per finire, ma è negli ultimi metri che si vince la corsa.

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