La Commissione Capigruppo che si riunirà
domani sera è stata usata dal centro destra padernese per riaffermare il profilo politico dell'alleanza che si presenterà unita alle prossime elezioni.
Il centro sinistra sta portando avanti il dibattito
sul suo programma elettorale con incontri e confronti tra forze
politiche. La maggioranza di centro destra che confermerà candidato sindaco, Marco Alparone, lo fa invece a colpi di ordini
del giorno controfirmati dai partiti che lo sostengono.
E' quanto emerge dalla lettera di convocazione della riunione che è stata inviata ai
capigruppo dal Presidente del Consiglio Comunale, Papaleo. Nel
documento infatti si legge:
"Ad integrazione dell’ordine
del giorno della seduta della Commissione dei Capigruppo, convocata
per giovedì 20 marzo 2014 alle ore 18.30 presso la
Sala Giunta, si inseriscono i seguenti punti:
· Ordine del giorno ad
oggetto: “Richiesta di esclusione dal patto di stabilità delle
spese sostenute per le calamità naturali” presentato dal gruppo
consiliare Lega Nord – Lega Lombarda per l’Indipendenza della
Padania;
· Ordine del giorno ad oggetto: ”Il
diritto del popolo lombardo alla compiuta attuazione della propria
Autodeterminazione” presentato dal gruppo consiliare Lega Nord –
Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania e dai
consiglieri Scurati Paolo e Romano Benito Cavalletto;
· Ordine del giorno a sostegno dei
nostri Militari e dell’illegale loro detenzione in India presentato
gruppo consiliare Lega Nord – Lega Lombarda per l’Indipendenza
della Padania e dai consiglieri Scurati Paolo, Romano Benito
Cavalletto, Filippo Benedetti e Antonio Sorrentino".
Il secondo Odg è firmato solo da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord, il terzo invece da tutti i capigruppo della maggioranza, NCD e Lista Di Maio compresi.
Si tratta, come si evince, di una manifestazione di politica elettorale che avendo come oggetti temi sui quali il Comune non ha competenza, strumentalizza la Commissione per segnalare pubblicamente che l'alleanza di centro destra alla
vigilia delle elezioni rende omaggio con una logica di scambio
alle rispettive bandiere ideologiche, cioè l'indipendenza della
Padania da un lato e l'onore dell'Esercito nazionale dall'altro.
Uno scambio assolutamente incoerente nei contenuti perché una cosa (l'indipendenza della
Padania) nega l'altra (l'Esercito Nazionale), ma evidentemente quel che preme ai
partiti del centro destra è affermare con un atto formale che per loro il
potere viene prima dei valori, oggetti immateriali che si possono sempre scambiare come figurine Panini.
Io se fossi un capogruppo
dell'opposizione mi rifiuterei di partecipare a questa Commissione per rispetto delle istituzioni e dei cittadini.
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