sabato 13 marzo 2010

Baraggiole, anche l'Aquilone dichiara guerra ad Alparone

Un nuovo Comitato di cittadini contro le scelte dell'amministrazione di destra si è costituitoi ieri a Paderno Dugnano. Ormai sembra una guerra totale, quella che la giunta Alparone ha dichiarato ai padernesi e i fronti di battaglia aperti dai cittadini che contestano le scelte e le decisioni prese in questi mesi dai vertici comunali aumentano e si estendono. Il nuovo Comitato si chiama "L'Aquilone spezzato" ed è stato costituito dai genitori dei bambini che frequentano l'asilo nido di Baraggiole.
La nuova lotta che vede da una parte il sindaco e i suoi assessori e dall'altra i cittadini è stata provocata un mese fa quando il dirigente dell’asilo nido di Calderara ha comunicato che a partire dal prossimo autunno il nido comunale passerà in gestione a una cooperatriva privata, esternalizzando il servizio e interrompendo di fatto tutti i programmi educativi di piccoli e mezzani. La scelta contestata dai genitori mette a rischio anche il posto di lavoro delle attuali educatrici e ausiliarie e interrompe i programmi pedagogici provocando inevitabili disagi ai bambini in termini di inserimento, riferimento e altri elementi importanti di relazione legati alle figure esistenti. Il neonato organismo di base ha già annunciato per i prossimi giorni l'invio di comunicati stamp, la diffusione di volantini di protesta e l'avvio di una raccolta di firme contro lo smembramento dei gruppi di educatrici . Il Comitato sta organizzanzo anche una presenza alla Fiera di Primavera.

10 commenti:

Massimo Negrisoli ha detto...

:-) Di questo passo ho idea che alla Festa di Primavera saranno superiori i banchetti dei vari comitati con distribuzione di volantini e informative, piuttosto di quelle dei negozianti con le merci in vendita. Mi sa che da quest'anno la ribattezzeranno la Battaglia di Primavera :-)

Massimo Negrisoli

carlo arcari ha detto...

Chi sa se qualcuno comincia a riflettere su questo scontro sociale e politico che in città è iniziato dopo l'ascesa al potere della destra e da allora appare in continuo aumento? Di chi è la responsabilità di questa situazione? Dei cittadini che vogliono l'interramento della Rho-Monza, di quelli che non vogliono l'inceneritore di rifiuti speciali al Villaggio, dei genitori che si sono visti aumentare le tariffe della mensa a gennaio o privatizzare l'asilo da un giorno all'altro? Dei volontari che si sono visti tagliare i contributi dei progetti di solidarietà in corso, degli operai truffati dai manager e lasciati soli a fronteggaire la disoccupazione? Chi vuole la guerra a Paderno e perché?

Anonimo ha detto...

sono nauseato da tutto e tutti...in primis tutti questi comitati che sorogno guardacaso in campagna elettorale, BASTA non se ne può piu e dall'altra parte dalla malainformazione che c'è da parte del comune...bah chissà...non dico nulla ma cosi non va bene....

carlo arcari ha detto...

Caro Anonimo, è strana la tua reazione. Di fronte all'ennesimo conflitto sociale provocato dal comportamento dell'amministrazione tu te la prendi con i cittadini che protestano e non con chi ha fatto una scelta contraria all'interesse dei padernesi, in questo caso dei loro bambini. Mi sembra la tua la risposta di un famoso reazionario italiano del secolo scorso che di fronte alle lotte dei braccianti e degli operai affermava che: "La questione sociale non esiste, esiste il Partito Comunista".

Anonimo ha detto...

Caro anonimo ma, secondo te, un cittadino cosa può fare se non creare un comitato? E poi, riflettici bene, qui (come per la Rho-monza o per l'inceneritore) la campagna elettorale non c'entra nulla, la risposta dei cittadini nasce da una precise scelte che l'amministrazione comunale a compiuto negli ultimi mesi.
Di certo tutto questo non è normale.

Gabriele

Anonimo ha detto...

Qualcuno potrebbe dire 'tanti nemici molto onore'. A me sembra più il 'paese delle banane'.

Anonimo ha detto...

Caro nauseato, i comitati non esisterebbero se non ci fossero amministratori che cercano di infinocchiarti un giorno sì e l'altro pure. Sarei molto contento di aver per certo che chi è stato eletto faccia gli interessi di tutti. Invece l'unica cosa che interessa è il mero conto economico di qualsiasi cosa. E questo non è sufficiente, perchè la gente onesta che paga TUTTE le tasse ha diritto di stare bene dove vive. Per cui fa bene a dire che non vuole l'autostrada sul balcone o l'inceneritore nel salotto: un progetto fatto bene si fa carico di considerare e gestire il danno che causa alle famiglie. Nel caso di Rho-Monza ed inceneritore, nessuno ha messo in conto che intorno agli ecomostri ci sono migliaia di famiglie residenti, cioè decine di migliaia di esseri umani che, visti i progetti, è come se non esistessero: inermi sacrificati (ancora nelle intenzioni, per fortuna) agli interessi superiori. Questo è un atteggiamento di massima che andava di moda in Germania ed in Italia negli anni 30 e 40. O no? Lascio a lei pronunciare l'esatto vocabolo.

Anonimo ha detto...

si lo pronunciamo...bolscevismo...x forutna in quei paesi se ne erano liberati dando forza e vigore ai popoli d'europa beh basta excursus storici ma pensiamo al presente funesto da un lato i neo bolscevichi che cercano di cavalcare le proteste in chiave voto ma uomo avvisato mezzo salvato, alle regionali non sarà il pd a vincere e nemmeno il pdl ma l'idv e la lega nord,partiti che in modo differente tra loro si distinguono dal gregge

Anonimo ha detto...

vediamo che, purtroppo, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Poi ci lamentiamo di quel che dice l'attuale presidente iraniano.

Anonimo ha detto...

Mi scuso con il sig. Arcari per i gravi errori di ortografia del commento precedente (la fretta e la foga di partecipare alla discussione giocano brutti scherzi) mentre agli gli ultimi due anonimi chiedo:
ma di che cosa state parlando?
forse una buona enciclopedia e un po' di ripasso in storia vi farebbero bene.
Gabriele