martedì 25 febbraio 2014

Ferrovie Nord: passaggi a livello guasti, disagi per i padernesi


Per buona parte della mattinata di oggi le sbarre dei due passaggi a livello di Paderno e Dugnano, rispettivamente gli attraversamenti di via Roma e via Rotondi, sono rimaste abbassate a causa di un guasto. Forti i disagi subiti dagli automobilisti padernesi che per attraversare i binari hanno dovuto passare per forza sui due cavalcavia di viale della Repubblica e di via Camposanto.
I pedoni invece si sono dovuti arrangiare passando scomodamente a proprio rischio e pericolo sotto le sbarre abbassate aiutati in parte dagli agenti della Polizia locale.
Sull'ultimo numero della Calderina, il consigliere capogruppo Mauro Anelli ricorda in un articolo che nel 2013 le azioni di FNM hanno messo a segno un significativo rialzo e gli azionisti hanno incassato un bel dividendo, ma questi positivi risultati economici e finanziari non si sono tradotti in un miglioramento del servizio per i cittadini utenti di Paderno Dugnano. "Che fine ha fatto lo spostamento della stazione a ovest dei binari? Che fine hanno fatto i sottopassi  previsti per consentire la ricucitura del tessuto urbano? Che fine ha fatto il collegamento del parcheggio interrato di Piazza Berlinguer con la stazione?", si è chiesto il consigliere di opposizione che ha così concluso. "Per la prossima amministrazione questo problema deve venire posto tra le priorità della nostra città".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno. La prima priorità è spostare la stazione creando almeno un sotto o sovrappasso. In questo modo si potrebbe risolvere l'ingorgo di via iv novembre e rilanciare piazza divina commedia e il relativo parcheggio interrato che potrebbe essere sfruttato se correttamente connesso all'infrastruttura ferroviaria.
Ritengo che l'amministrazione debba sollecitare fnm in tal senso, non accettando che gli interventi previsti per expo si limitino ad un semplice restyling delle banchine esistenti.
Mattia

Anonimo ha detto...

Per il consigliere Anelli.
Lo spostamento a ovest della stazione non significa semplicemente muoverla con delle ruote, ma costruirne di fatto una nuova con il sostenimento di un costo. Come lei ha giustamente citato nel suo discorso (faccio riferimento a quanto detto nell'articolo) i cittadini pendolari di Paderno non stanno beneficiando di alcun sensibile miglioramento in qualità di servizio.
Proprio per questo motivo chi va a prendere abitualmente il treno o alla sera, dopo una lunga giornata di lavoro, non si pone minimamente il problema di una nuova stazione, ma semmai quello di non viaggiare su un piede solo, di non viaggiare abbracciato al vicino, di non arrivare già stanco e stressato a destinazione, di contare sul rispetto degli orari di arrivo, di raggiungere la destinazione con puntualità, di trovare le giuste coincidenze, etc. etc.
Queste sono le priorità degli utenti pendolari, ivi compresi quelli di Paderno.
Nell’interrogazione io, rimanendo in ambito stazione, avrei chiesto all’amministrazione comunale IL PERCHE’ non venga fatta rispettare l’ordinanza per lo spegnimento dei motori al passaggio a livello. Le segnalo che il disinteresse delle forze dell’ordine a riguardo è preoccupante.
Per Mattia: non c'è alcuna connessione logica tra la costruzione di una nuova stazione ed il rilancio della piazza Divina Commedia. Mi sembra peraltro un po’ forzato pensare che la riqualificazione di una piazza sia collegata o addirittura subordinata alla costruzione di una nuova stazione, che come si sa, non piove gratis dal cielo.
Andrea