mercoledì 5 febbraio 2014

"Enzo Tortora. Una ferita italiana", un film per non dimenticare

Gianni Rubagotti, iscritto all'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano, ha inviato al Sindaco di Paderno Dugnano una lettera per chiedergli di proiettare nella sala consiliare il docufilm “Enzo Tortora. Una ferita italiana”, del regista Ambrogio Crespi. Il film che rievoca la drammatica vicenda giudiziaria del presentatore televisivo a trent'anni dall'arresto e a venticinque dalla morte è stato proiettato ieri sera nella Sala Alessi del Comune di Milano. 


Nella sua lettera Rubagotti scrive:  "Le chiedo di invitare il Gruppo DataMedia Produzione a proiettare nella nostra aula consiliare (come già fatto in tante scuole siciliane e a Milano)  il film documentario sulla vicenda Tortora. Magari con la presenza della compagna di Tortora, Francesca Scopelliti, che da anni ne preserva e coltiva la memoria.
Non glielo chiedo solo perché la vicenda Tortora ricorda come la macchina della giustizia in Italia è stata ed è malagiustizia che toglie libertà, ma anche vita alle persone (anche se meno famose e conosciute di Tortora) e rende difficile la vita alle aziende e impossibile l'apertura in Italia di filiali di aziende straniere con i relativi posti di lavoro.
Non glielo chiedo solo perché questa vicenda che sembra lontana dà ancora così tanto fastidio che il film è stato ingiustamente escluso dal Festival del Cinema di Roma.
Glielo chiedo soprattutto perché il vero protagonista del film (di cui è già disponibile il trailer su youtube) non è la malagiustizia ma la lezione di dignità e di moralità che ha dato, pur nella sua tragedia, il liberale e radicale Enzo Tortora: e credo che questa lezione non possa che far bene a tutti i politici e i semplici cittadini padernesi in previsione della prossima campagna elettorale".

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