giovedì 5 dicembre 2013

Rho-Monza: non fare l'incontro pubblico con Serravalle è stato un errore

Seguo e partecipo attivamente, con questo blog e altre iniziative, alla battaglia per l'Interramento della Rho-Monza dal 3 febbraio 2009. Pertanto respingo al mittente le accuse che vengono sollevate nei miei confronti perché mi sono permesso di criticare alcune scelte del "Comitato Ristretto" che da qualche mese guida le iniziative di lotta.
Le accuse sono le solite che mi vengono rivolte in questi casi: sarei "ipercritico", "non costruttivo", colpevole di "stare sul piedestallo" e di "indebolire" con le mie osservazioni la posizione di Paderno Dugnano. Insomma se uno segnala un problema diventa egli stesso "il" problema. Da rimuovere.
Il "problema" che mi ostino a segnalare sono le discutibili scelte di comunicazione (e di gestione "politica" del movimento) fatte negli ultimi tempi dal "Comitato Ristretto" di cui sopra. A proposito sarebbe utile avere notizie sulla costituenda associazione che dovrebbe dare veste giuridica al Comitato e la annunciata pubblica raccolta fondi per il ricorso al TAR contro le delibere della Conferenza dei Servizi di cui non si sente più parlare. 
Nel merito la mia prima osservazione riguarda la scelta del Comitato di comunicare rivolgendosi solo agli "amici" che leggono Facebook, una scelta sbagliata perché il social network  è uno strumento di relazione non di comunicazione. Chi non è iscritto e non ha un account viene infatti escluso e questo è un errore evidente (voluto?) perché limita la comunicazione e non la diffonde come invece dovrebbe fare.
La vicenda dell'incontro pubblico con Serravalle che, pare, si sarebbe dovuto tenere allo Splendor ieri sera è emblematica. Siamo venuti a sapere dell'esistenza di questo importante evento solo ieri, leggendo un comunicato stampa pubblicato sul sito del CCIRM per informare che il "Comitato Ristretto" aveva deciso di non farlo più. Un modo ben strano di comunicare ne converrete. La scelta di non dar luogo all'incontro con Serravalle, informa il comunicato, è stata fatta per via del famoso "sondaggio" telefonico sulle opinioni di un campione statistico di padernesi che è stato considerato come un atto ostile nei confronti del quale la cancellazione dell'incontro sarebbe una ritorsione. 
Ho chiesto lumi a Giuranna che sul suo blog aveva rilanciato il comunicato in questione e questi mi ha risposto così: "Non ho notizie dirette di quanto sta avvenendo all'interno del Comitato "ristretto" che si riunisce con fatica per coordinare le iniziative. Seguo e cerco come posso di dare visibilità alla battaglia per l'interramento della Rho-Monza rilanciando sul mio blog le notizie che trovo. E' vero che il sito CCIRM è regolarmente in ritardo rispetto alla pagina Facebook (che evidentemente non ha carattere di ufficialità).  L'incontro con Agnoloni era stato proposto dallo stesso presidente di Serravalle e su FB c'era stata lunga discussione se farlo o no... Inizialmente era prevalso il sì. L'incontro era fissato per mercoledì 4 dicembre h 21 all'ex Splendor. Credo che in questa fase tutti dovrebbero concentrare le energie nella lotta per l'interramento. Ci sono certamente limiti, incongruenze, ambiguità, ecc... ma adesso bisogna rafforzare (non indebolire) la posizione di Paderno Dugnano nei confronti di Serravalle/Regione/Governo...".
E' vero, scrive Giuranna, che la scelta di usare Facebook ritarda e non velocizza la comunicazione delle iniziative pubbliche, è vero che la decisione di non fare l'incontro tra cittadini e Serravalle richiesto dal suo presidente è stata presa prima di comunicare  ufficialmente l'evento ai cittadini, è vero che ci sono "incongruenze e ambiguità" nelle scelte del Comitato, ma bisogna comunque "rafforzare e non  indebolire" la posizione di Paderno, cioè del Comitato, che è vero, fa delle scelte sbagliate, ma non bisogna dirlo se no si fa il gioco del nemico. 
Mi dispiace, ma questo non è il mio modo di vedere le cose perché credo che sugli errori, le incongruenze e soprattutto le ambiguità non si costruisca niente di buono e di positivo. Io non sono un membro del Comitato, sono un cittadino comune e giudico la decisione di non mettere a confronto i padernesi con Serravalle profondamente sbagliata e antidemocratica. Una scelta che ha negato la partecipazione e l'informazione pubblica, che ha impedito il confronto diretto tra i protagonisti principali di questa lotta e che va in senso nettamente contrario a quella fatta da Gianfranco Massetti il 10 febbraio 2009, quando l'allora sindaco di centro sinistra organizzò il primo e unico incontro pubblico in Consiglio Comunale tra padernesi e Serravalle. Incontro fruttuoso durante il quale l'allora neonato Comitato, per bocca del suo fondatore, Ferruccio Porati, criticò in modo argomentato e credibile davanti a una sala affollata di cittadini e amministratori il progetto presentato dai tecnici della società, ribadendo che la scelta corretta di riqualificazione della strada provinciale doveva essere quella dell'interramento. 
Da quell'incontro, è bene ricordarlo, si uscì con la decisione politica da parte della Provincia di istituire il Tavolo Tecnico partecipato dal CCIRM, cioè l'organismo che ha impedito per quattro anni a Serravalle di portare avanti indisturbata il suo progetto di autostrada a cielo aperto.
Forse dall'incontro tra padernesi e Serravalle, che purtroppo è stato negato, sarebbe nato qualche cosa di positivo come allora. Se non altro il Presidente Agnoloni avrebbe potuto prendere atto personalmente del fatto che i cittadini di Paderno Dugnano,  chiedendo l'interramento della Rho-Monza sono ben consapevoli e convinti della correttezza e del valore delle loro ragioni.

3 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Giuranna e Negrisoli sono indicati come blogmaster sul blog del comitato.
So bene che questo non rende automatico che siano loro a scrivere ma dato che il loro nome c'è non possono nemmeno evitare del tutto ogni responsabilità su quel blog.

Ora i lettori più attenti di quel blog avranno notato che il primo resoconto della riunione avvenuta tempo fa sulla Rho Monza riportava che il parco della Balossa aveva dato parere favorevole con grafica che faceva intuire un copia e incolla dal facebook di Silvana Carcano.

Sono rimasto colpito dalla cosa e l'ho fatta girare: un parco a favore di 14 corsie?
Il Movimento 5 stelle di Cormano a cui l'ho fatta pervenire ha chiesto allora le dimissioni del gestore della Balossa.

Si è poi scoperto che la Balossa aveva dato parere favorevole solo a un intervento della zona.

Ma invece di smentire il post (e la Carcano) il blog del CCIRM si è limitato a correggerlo senza dire nulla: violando secondo me ogni minima netiquette dei blog.

Almeno questa vicenda, di cui nessuno o quasi si è accorto, il comitato è riuscito a interrarla.

carlo arcari ha detto...

Quello che scrivi conferma quello che era già emerso con le false notizie sulla firma di Orlando al decreto di VIA: i gestori della comunicazione del CCIRM, legati a filo doppio con il M5S, raccontano cose a volte non del tutto vere. Il fatto che nella comunicazione siano coinvolti i due blogger mi sorprende e non saprei cosa pensare perché ciò contrasta con le dichiarazioni di Giuranna. Inoltre so per certo che non è vero come viene scritto che l'incontro con i padernesi era stato espressamente richiesto da Agnoloni. Era successo che durante un'audizione in Provincia alla quale era presente Abbati il Presidente di Serravalle aveva dato la sua disponibilità a venire a Paderno per spiegare nei dettagli il nuovo progetto, modificato rispetto all'originale. Abbati aveva accettato a nome del Comitato e lo stesso Abbati due giorni fa ha chiamato il responsabile comunicazione di Serravalle, Radic, per disdire l'incontro prendendo a pretesto il sondaggio di opinione in corso. Serravalle come ha dichiarato Radic a Il Giorno si è detta dispiaciuta della decisione e ha confermato la sua disponibilità a incontrare i cittadini

Gianni Rubagotti ha detto...

Be' per completezza di informazione
verifica tu stesso
http://interramento.padernesi.com/joomla/index.php/contatti

...Settore tecnico

...Blogmaster: Massimo Negrisoli,Giovanni Giuranna

Ripeto, magari questo significa solo che danno una mano a capire come si posta e dal punto di vista tecnico.

Però una posizione del tipo "Zitti e CCirm" non mi entusiasma... il dialogo (se costruttivo) è la virtù dei forti e rende forti, anche nei momenti in cui la lotta è più dura.

Se Churchill ha difeso l'obiezione di coscienza in un'Inghilterra bombardata si può difendere il dibattito anche sul comitato per l'interramento.