domenica 29 dicembre 2013

Inquinamento: la sinistra padernese prepara un OdG e il PD fa ricorso alla UE

Il sindaco Alparone ha cercato in tutti i modi di minimizzare e rassicurare i cittadini inquinati che hanno passato le feste di Natale ammorbati dai miasmi della Leganti Naturali, ma non ha convinto nessuno. 
Tanto meno le forze politiche di opposizione che stanno scendendo in campo per ottenere che l'amministrazione comunale finalmente agisca per eliminare immediatamente la fonte di inquinamento, tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, obbligare tutti gli enti locali coinvolti nella vicenda ad assumersi le proprie responsabilità, quantificare il danno subito e chiedere un adeguato risarcimento agli inquinatori.
Dopo i gruppi consiliari della sinistra, PdCI e Italia dei Valori, che hanno presentato un'interrogazione, chiesto la riunione urgente della Commissione Capigruppo alla quale intendono presentare un Ordine del Giorno da condividere possibilmente con tutte le forze politiche, è la volta del PD di passare all'azione. 
Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha infatti diffuso oggi un comunicato con il quale annuncia la presentazione di un'interrogazione sull'inquinamento nella quale chiede al sindaco di conoscere:  1) In base a quali parametri l’impianto è stato escluso dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale da parte di Regione Lombardia 2) Perché il Comune di Paderno Dugnano ha dato parere positivo in fase di conferenza dei servizi pur in assenza di coinvolgimento dei cittadini 3) Se l’evidente insufficienza progettuale nella valutazione delle emissioni in aria connesse all’impianto non comporti necessità di riprogettazione o di chiusura dello stesso 4) Se è possibile escludere in modo certo che non vi sono state illeciti, stante il fatto che gli stessi uffici regionali sono risultati permeabili a pressioni da parte di figure della passata Giunta regionale che risultano ora indagate.
Nel comunicato si informa anche che il PD ha fatto ricorso alla Comunità Europea affinché verifichi se l’autorizzazione dell’impianto al Villaggio Ambrosiano ravvisi un inadempimento del diritto comunitario in violazione delle direttive 2005/370/CE, 85/337/CEE, 97/11/CE e 2008/98/CE.
 

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