mercoledì 18 dicembre 2013

Inquinamento: la Provincia chiede la deroga, ma Milano dice no

L'aria della metropoli milanese è irrespirabile, satura di polveri sottili e gas cancerogeni, ma la Provincia di Milano ha chiesto una deroga per non disturbare la corsa ai consumi di Natale. Nel comunicato diffuso ieri dall'ente governato dalla giunta Podestà si legge infatti:
“Nonostante oggi i valori di PM10 abbiano sforato per il 10 giorno consecutivo la soglia media di 50 microgrammi per metro cubo segnalato dalle 10 centraline di Arpa, riteniamo opportuno raccogliere l'appello dei Sindaci del territorio e delle Associazioni di categoria per una deroga al 'Protocollo d’intesa per il miglioramento della qualità dell’aria' per il periodo natalizio” ha detto l'assessore all'Ambiente della Provincia di Milano, Cristina Stancari.
“Sembra infatti irragionevole volere applicare a tutti i costi il Protocollo in questo momento anche di grave crisi economica, viste anche le condizioni meteorologiche che prevedono per i prossimi giorni precipitazioni che porterebbero all'abbassamento delle concentrazioni di PM10".
Insomma speriamo che piova alla svelta, in caso contrario i milanesi si avvelenino, ma per carità continuino a consumare usando l'auto. A questa proposta indecente della Provincia si sono però opposti la maggioranza dei Comuni aderenti al Protocollo, Milano in testa, i quali hanno invece confermato, in caso le condizioni atmosferiche non cambino, che da domani 19 dicembre entreranno in vigore le misure antismog: divieto di circolazione dei veicoli Euro 3, riduzione di un grado del riscaldamento degli edifici (da 20° a 19°) e sospensione per due ore al giorno.

1 commento:

Gianni Rubagotti ha detto...

Pizzarotti a Parma ha trovato un'altra via cioè il blocco avviene in settimana, quindi salvaguardando il weekend che è il momento di massime compere.