domenica 22 dicembre 2013

Inquinamento: autorizzazioni facili e istituzioni inaffidabili

Crescono preoccupazione e allarme tra i cittadini del Villaggio Ambrosiano e del quartiere Paderno, inquinati dai miasmi sprigionati dalle ceneri dei rifiuti urbani stoccate nell'impianto della Leganti Naturali. Che molto "naturali" evidentemente non sono.
Il Giorno di oggi scrive che sono già 1.000 le firme raccolte nei negozi del quartiere dai cittadini contro la presenza pericolosa e inquinante dell'azienda.  Azienda che, dichiarando cose non vere sulla natura del suo impianto nella richiesta di autorizzazione e conducendo in modo incompetente la sua attività, ha provocato un oneroso danno ambientale alla città di cui dovrà venire chiamata a rispondere.
Dovranno venire chiamati a rispondere anche i funzionari della Regione Lombardia che hanno autorizzato l'avvio dell'attività senza sottoporla a VIA, basandosi soltanto sulle dichiarazioni dell'azienda.
Lo chiede il Partito Democratico  in un comunicato nel quale, ricostruendo la vicenda amministrativa, scrive: (l'azienda) con parere favorevole di Regione, Provincia e Comune di Paderno Dugnano - dalla stessa struttura – con atto 256 del 1/6/2011 - ha ricevuto l’autorizzazione Integrata ambientale, sicuramente anche perché dichiarava che non erano previste emissioni in atmosfera. Ma se invece queste emissioni ci sono (o ci sono state) e l’impianto è stato modificato, non è più l’impianto autorizzato in origine, non sono quindi più sufficienti le procedure di monitoraggio (che non prevedevano controlli sull’aria), né le procedure di emergenza (come evidenziato anche dal punto 3 del decreto di autorizzazione che per le modifiche obbliga sopralluogo e autorizzazione preventiva di Arpa).
La storia puzza molto, non solo di ammoniaca e altri miasmi, ma anche e soprattutto di illeciti, se si tiene conto (come sottolinea il PD) che la "Struttura Autorizzazione e Innovazione in materia di rifiuti" della Regione Lombardia è già stata al centro di indagini giudiziarie per aver rilasciato altre autorizzazioni ambientali molto discutibili.

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