Fabrizio Allegro,
architetto e storico esponente del CCIRM, animatore fin dal 2009
delle iniziative finalizzate a realizzare l'interramento
della Rho-Monza, autore di un progetto alternativo di
riqualificazione realizzato a titolo gratuito e coautore di un
secondo progetto sempre di interramento, membro dei due tavoli tecnici che li hanno discussi, mi ha scritto una lunga
lettera (di cui riassumo i punti principali) per rispondere ai miei ultimi commenti sulle scelte del
Comitato che io non ho condiviso per i motivi che ho illustrato su
Padernoforum.
Nella sua lettera Allegro
nega che esistano “membri” di un “comitato ristretto” perché,
dice, tutti quelli che hanno aderito alle iniziative ne fanno parte e
nessuno ha un ruolo guida. Nega che esista un orientamento politico
del Comitato il quale afferma è sempre stato equidistante dai
partiti.
Egli spiega che i
contenuti del sondaggio, le domande e la loro successione,
giustificavano la decisione di disdire l'incontro con Serravalle.
Allegro dice inoltre che l'incontro con il presidente di Serravalle è stato annullato
anche perché la società non ha inviato in anticipo, come richiesto,
una copia del progetto modificato che sarebbe stato illustrato durante l'assemblea.
Egli sostiene che
Serravalle con il suo sondaggio “ci ha
messi in un angolo”, che dunque non è
possibile continuare a sedersi a un tavolo con un soggetto che ci ha
“prima buggerato con due tavoli
tecnici, poi schernito, nuovamente irriso senza rispettare il voto
dei consiglieri deputati in Provincia e Regione pro-interramento, e
svalutato anche il lavoro svolto pro-bono da noi cittadini ancora con
il tavolo dei 5 comuni”.
Fabrizio a confutazione
delle mie critiche alla gestione della comunicazione (cioè della
politica) del Comitato ricorda le numerose iniziative messe in campo
in questi cinque anni. Mi accusa di dare del Comitato un'immagine
“lesiva” invitandomi a “riflettere” e a fare
“critiche costruttive” dichiarando quel è la mia proposta
alternativa.
Premetto che le critiche
“costruttive” a mio avviso non esistono. Le critiche non sono
lesive al contrario sono utili perché indicano i punti deboli, gli
errori e le ambiguità, consentendo così di correggere la rotta.
Detto questo la mia proposta immediata è la seguente: 1) dare subito
forma giuridica al Comitato fondando l'associazione, eleggendo
presidente e comitato direttivo come era stato deciso due mesi fa. 2)
creare un ufficio stampa per gestire la comunicazione e tenere
rapporti corretti con tutti i giornali, blog e altri media locali. 3)
utilizzare il sito informativo correttamente, dando solo le notizie
ufficiali e pubblicando i comunicati senza prima farli circolare su
altri mezzi, non pubblicare notizie se prima non ci sono verifiche e
conferme. 4) parlare a tutti i padernesi, ma anche ascoltarli
regolarmente con sondaggi e altri strumenti 5) tenere relazioni
trasparenti con tutti: istituzioni, partiti e associazioni che
sostengono concretamente la lotta per l'interramento. 6) fare più
informazione, magari “porta a porta”, non solo all'Unes ma anche
negli altri quartieri.
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