venerdì 18 ottobre 2013

Rho-Monza: lo smog da traffico provoca il cancro


La lotta dei padernesi contro la Rho-Monza a cielo aperto è una lotta per la vita. La protesta contro i 200mila veicoli al giorno previsti che inquineranno l'aria delle città attraversate dall'autostrada è una sacrosanta difesa della salute.
Perché di smog si muore come attestano i più recenti studi sui danni provocati dalle sostanze tossiche e nocive che lo smog da traffico emette in atmosfera: l’inquinamento dell’aria può provocare il cancro. Lo dice la massima autorità oncologica mondiale, lo IARC (International Agency for Research on Cancer) di Lione, l’Agenzia che per conto dell’Organizzazione mondiale della sanità analizza e classifica agenti e sostanze per la loro capacità di provocare il cancro.
L’inquinamento da polveri e sostanze assortite che affligge le nostre città è stato classificato nel gruppo 1, cioè sicuramente cancerogeno per l’uomo: come il cloruro di vinile, la formaldeide, l’amianto, il benzene, le radiazioni ionizzanti. Già lo IARC si era espresso sulla cancerogenicità di alcune sostanze che compongono il classico smog, come il fumo da diesel e il benzopirene. Ma in questo caso è l’intero “cocktail” - formato da combustioni da traffico, riscaldamento e emissioni industriali - ad aver ricevuto la scomoda qualifica. Che avrà sicuramente vaste conseguenze politiche. Soprattutto in Lombardia..
L'aria più inquinata d'Europa, infatti, è quella che si respira nell'area metropolitana milanese ed è qui che il rischio di mortalità da inquinamento è il più alto. Le rilevazioni dell'Agenzia della mobilità del Comune di Milano confermano che nel 2012 il Pm10 ha superato i limiti consentiti per 117 giorni su 365 e il biossido di azoto per 99 giorni.

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