venerdì 4 ottobre 2013

Rho-Monza, democrazia, istituzioni, cittadini

Non si sa ancora se la Conferenza Stato-Regioni sulla Rho-Monza, abbia dato o meno parere favorevole all'avvio dei cantieri dell'autostrada secondo il progetto di Serravalle. 
Molti padernesi nell'attesa cercano di impedirlo seguendo le iniziative dei Comitati, insistendo nella protesta a suon di pentole a Paderno o a Milano. Altri seguendo il suggerimento del segretario del PD locale, Oscar Figus, bombardano di email i ministri interessati per chiedere loro di stralciare dal progetto il lotto di Paderno Dugnano. I deputati del territorio mandano al ministro dell'Ambiente (che deve ancora firmare il suo accordo sulla VIA e li ha richiesti prima di decidere) gli atti dei consigli provinciali e regionali che si sono espressi all'unanimità a favore dell'interramento.
La battaglia, insomma, continua e la mobilitazione della città resta alta. In questo scenario conflittuale che vede i cittadini esprimere ancora, dopo cinque anni di lotta, una sostanziale fiducia nelle istituzioni la mia attenzione viene attirata da una realtà che la vicenda Rho-Monza sta facendo emergere con grande chiarezza: la nostra democrazia non funziona pertanto non viviamo più in un Paese democratico.
Come è possibile che le decisioni prese da diverse assemblee elettive in nome dei cittadini di cinque comuni, di quelli della Provincia di Milano e della Regione Lombardia, vengano ignorate e rimosse come non avessero valore, dalle giunte di Provincia e Regione che hanno deciso il contrario di quanto da loro deliberato? 
Con quale potere e a nome di chi questi organi esecutivi hanno deciso di andare contro la volontà espressa dai rappresentanti dei cittadini? Chi decide se e come costruire un'autostrada in questo Paese, la Regione, la Provincia, i Comuni o la tecnostruttura del ministero, gli appaltatori di Serravalle e i loro finanziatori? 
La lotta dei padernesi per l'interramento della Rho-Monza non è più una lotta per la difesa dell'ambiente urbano, degli interessi economici e della salute dei residenti dei territori attraversati dal tracciato della futura autostrada. E'  diventata una lotta per la difesa della democrazia, che viene calpestata in modo plateale e arrogante. Che democrazia è quella che chiama alle elezioni dei cittadini i quali eleggono dei rappresentanti che quando devono rappresentarli in una decisione che li riguarda scoprono che non posso farlo perché  le norme non tutelano il valore della rappresentanza della volontà popolare e l'esecutivo agisce come un potere autonomo, obbedendo a interessi non trasparenti.
Perché non si può interrare la Rho-Monza a Paderno Dugnano? Serravalle non ha mai risposto in modo convincente con ragioni inoppugnabili a questa domanda. In quattro anni di confronti tecnici ha sempre risposto che sì, l'interramento era possibile, ma non si poteva modificare il progetto e non voleva farlo. Serravalle è una società a maggioranza pubblica, appartiene alla Provincia di Milano cioè ai cittadini di questo territorio ai quali però non risponde. Ma allora a chi risponde? Non si sa, non si capisce.
Ma se è così, se le armi della democrazia, se le istituzioni democratiche non possono difendere le ragioni dei cittadini che le hanno elette, con quali armi i cittadini potranno farlo?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi permetto di suggerirLe la lettura del post apparso in queste ore sul blog di Grillo poichè è perfettamente inerente alla Sua denuncia.

Cordialmente
Luigi Vannucchi

Anonimo ha detto...

Lei ha centrato il problema. La democrazia, intesa come governo del popolo, non esiste più. Il voto è diventato un semplice strumento di legittimazione dei partiti e non l'espressione della volontà popolare. Il potere partitocratico ha sequestrato la democrazia e l'ha soffocata in un abbraccio mortale. I vertici dei partiti rispondono a mere logiche di potere e sono al servizio di interessi spesso in conflitto con quelli della povera gente. E' una situazione drammatica, in quanto lo Stato ha ceduto il passo ad organizzazioni che di democratico ormai hanno nulla. E sono capaci di uccidere, senza sporcarsi direttamente le mani ma l'equazione non cambia. Quando dicono " Sappiamo che la vostra salute sarà compromessa, sappiamo che forse qualcuno di voi morirà...ma non ci interessa" rivelano la loro autentica natura di organizzazioni criminali e assassine.