martedì 8 ottobre 2013

Polizia Urbana: un regolamento inutile e pericoloso

La Polizia Locale, da quando la destra governa la città, è al centro di molte polemiche e di preoccupanti quanto misteriosi attentati. Le polemiche (degli attentati non si sa niente) riguardano  la sua gestione da parte dell'amministrazione, una gestione molto discutibile che ha provocato numerosi contenziosi e proteste da parte dei cittadini.
A coronare questo quadro negativo che la destra ha costruito in quasi cinque anni di governo, arriva a pochi mesi dalla scadenza del mandato della giunta Alparone il nuovo regolamento di Polizia Urbana che la maggioranza ha approvato nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale. Un regolamento che è stato definito dai consiglieri Massetti del PD e Rimoldi, ex capogruppo del PdL, "inutile e pericoloso".
Tale giudizio è stato sottolineato dai consiglieri di opposizione, perché secondo loro il nuovo testo non facilita la convivenza difficile con i padernesi (non certo per colpa dei cittadini), ma al contrario appesantisce molte regole già esistenti e chiede agli agenti di reprimere in modo eccessivo e puntiglioso i comportamenti. Un regolamento tutto divieti e sanzioni che sembra scritto solo per impedire la partecipazione dei cittadini alla politica, vietando tra l'altro di esporre striscioni alle finestre e ai balconi e diffondere volantini, come hanno fatto e stanno facendo i Comitati per l'interramento della Rho-Monza.
Un regolamento inaccettabile che conferma la natura reazionaria e liberticida di  un'amministrazione deludente, da mandare a casa al più presto, che mette tutti, forze politiche, associazioni, comitati, di fronte al compito di proporre, discutere e sperimentare nella nostra città un nuovo modello di partecipazione basato su una visione più sociale e aperta della democrazia. Una visione che abbia finalmente come obiettivo lo sviluppo e la valorizzazione del capitale sociale della comunità padernese la cui potenzialità va liberata e non scoraggiata o peggio repressa.

Nessun commento: