giovedì 3 ottobre 2013

Berlusconi sconfitto, il titolo è....

Rassegna stampa di una giornata, quella di ieri, che qualcuno ha definita pomposamente la fine di un'era. Berlusconi è politicamente finito, e da quel saltimbanco che è, ha messo in scena la sua ultima malinconica farsa tutto da solo, approfittando della diretta TV.
Uno spettacolo che oggi i principali quotidiani italiani descrivono in modo diverso, ma prevedibile. Cominciamo dall'organo berlusconiano per eccellenza, il Giornale.
"Caccia ai berlusconiani" è il titolone vittimista sormontato da un occhiello: "Il tradimento ha pagato", chiuso da un catenaccio velenoso: "Scissionisti già divisi sulla creazione di un nuovo partito".
Segue Libero che titola ammirato "La piroletta di Silvio", nel tentativo di dare un senso più strategico alla disperata ritirata dell'ex leader del centro destra.
Il Fatto è lapidario "La buffonata" nel sommario si legge "Berlusconi giravolta disperata  'Si al governo'. Letta nipote se lo tiene come alleato" mentre il titolo del fondo di Travaglio è: "Governo Dudù" citando il nome del cagnetto della fidanzata di Silvio, la famosa miss Calippo.
Speranzoso, ma esagerato, il Corriere della Sera: "Resa di Berlusconi, ora il governo è più forte", il fondo di Massimo Franco titola "Il coraggio dei moderati" in cui si continua a evocare il fantasma di una destra che non c'è e si chiede al PD di non "umiliare" il povero Silvio. Incorreggibile.
La Stampa fa la cronaca: "Fiducia a Letta, il PdL si spacca". Due fondi in apertura e di spalla riassumono la situazione. Il primo registra la morte politica: "La fine del leader carismatico", il secondo chiude la bara: "Come gestire l'eredità del Cavaliere".
La Repubblica titola: "La sconfitta di Berlusconi" e nei due fondini in apertura dice: "Il tramonto di una stagione" e sottolinea "Il Cavaliere vice del suo vice". Feroce Altan nella vignetta. Berlusconi saluta il cagnolino, "Oh Dudù!", che gli risponde ingrato "Chi sei?".
L'Unità soddisfatta (ma sperava di più) a tutta pagina: "Berlusconi perde la faccia" e nel fondo avverte: "La battaglia non è finita".
Il  titolo del Manifesto è "Scudo incrociato" a sottolineare che il vincitore in campo è ancora una volta la fortissima radice democristiana dei dioscuri Letta-Alfano. Nel fondo si conferma: "Parricidio democristiano". 
L'Avvenire. giornale dei Vescovi, afferma contento: "Il governo c'è. Più saldo". La Padania, giornale dei barbari ringhia delusa risalendo le valli: "Farsa italia".
Alla prossima.

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