giovedì 5 settembre 2013

Rho-Monza: l'interramento è possibile anche per Provincia e Serravalle


Incredibile ma vero. Anche la Provincia di Milano per bocca dell'assessore De Nicola ha dichiarato oggi di essere d'accordo per l'interramento della Rho-Monza a Paderno Dugnano e Serravalle ha detto di essere disponibile a cambiare il suo progetto in questo senso se il Governo si farà carico dei maggiori costi. 
Queste in estrema sintesi le novità uscite dalla Conferenza dei Servizi di stamattina che ha visto schierati a favore dell'interramento i cinque Comuni, Paderno Dugnano in testa. Una conclusione "aperta" dell'incontro istituzionale che rimanda di un mese ogni decisione è il risultato della grande mobilitazione di questi giorni.
Erano centinaia i cittadini padernesi, di Baranzate, Bollate e degli altri comuni, con alla testa i rispettivi comitati che hanno partecipato questa mattina al presidio pro interramento occupando per tre ore buone la centrale Piazza Cavour a Milano. Insieme a loro il Sindaco Alparone e il vicesindaco Bogani, i consiglieri comunali Pedretti, Anelli, Ranzenigo, Colnago e altri amministratori locali quali la consigliera regionale Carcano e i parlamentari Casati e De Rosa. Il presidio molto rumoroso ma civile e ordinato ha riempito di suoni e colori la piazza ed è stato ripreso da decine di fotografi e videoreporter di giornali ed emittenti televisive. La manifestazione è sempre stata allegra e non ha bloccato il traffico evitando così di creare problemi di ordine pubblico. 
Alla fine della riunione la notizia è che nulla è stato deciso, e che Casati è disponibile a presentare, insieme alla Provincia di Milano, in Parlamento, la richiesta urgente al governo per finanziare l'interramento a Paderno Dugnano.Alla riunione Serravalle ha presentato un progetto molto modificato rispetto a quello noto finora. Scomparso nella nuova versione il super ponte strallato alto 80 metri sostituito da un ponte più lungo e tradizionale, scomparsa la strada complanare e introdotte altre modifiche di mitigazione del rumore. Ma per i cittadini questo non può bastare perché le 14 corsie rimangono. Per i commenti e le informazioni più precise rimando al comunicato che il Comitato CCIRM farà nelle prossime ore.
Una cosa è certa, la mobilitazione dove continuare.

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