sabato 28 settembre 2013

Rho-Monza, sindaci uniti, ma non con i cittadini

Questa mattina, in occasione dell'assemblea dei sindaci dei cinque Comuni interessati dal progetto Serravalle di trasformazione della Rho-Monza,  ho ripreso lo sciopero della fame che avevo già fatto da 12 al 15 settembre. Lo porterò avanti fino a domani quando la città griderà in piazza il suo "no" al "mostro" a 14 corsie.
Con addosso il cartello-sandwich che segnalava la mia adesione fisica alla protesta civile e non violenta ho manifestato nella sala consiliare del Palazzo Comunale, dove si teneva l'assemblea, insieme agli altri 9 cittadini digiunatori.
L'incontro al quale ho assistito però non mi ha dato soddisfazione perché al posto di affermare una volta per tutte l'unità faticosamente raggiunta tra cittadini, amministratori locali e istituzioni nella battaglia per una Rho-Monza sostenibile, ha visto emergere ancora una volta le divisioni di questo fronte che a mio avviso è uscito purtroppo indebolito da un confronto e da un dialogo mancato perché le divisioni tra i diversi soggetti in campo non sono state superate, ma confermate.
Oggetto dell'assemblea era la firma che gli amministratori dei 5 Comuni interessati dall'opera, Paderno Dugnano, Cormano, Novate, Baranzate e Bollate, volevano apporre pubblicamente sotto alla richiesta congiunta che verrà portata lunedì 30 settembre alla Conferenza dei Servizi che dovrà decidere il destino dell'autostrada. Il documento afferma che:
 "Si rende necessario e inderogabile lo spostamento temporale rispetto al cronoprogramma dei lavori delle opere del Lotto 1, oggetto delle contestazioni del territorio di Paderno Dugnano, al fine di poter reperire risorse per le varianti progettuali finalizzate all'interramento della tratta. Solo l'accoglimento di tale condizione in sede di Conferenza dei Servizi, ferme restando le specifiche richieste dei Comuni, potrà portare all'espressione di parere positivo di tutti i Comuni coinvolti, che altrimenti permarrà negativo".
In sintesi i sindaci dei cinque comuni chiedono di fermare il progetto relativo alla tratta padernese fino a quando non si troveranno i soldi per fare l'interramento. In caso contrario, diranno "no" alla costruzione dell'opera.
Si tratta di un passo avanti molto importante perché dimostra che i cinque Comuni sono rimasti uniti, non si sono fatti dividere dal Ministero delle Infrastrutture e da Serravalle che premono per fare la Rho-Monza alle loro condizioni, e portano avanti tutti insieme tale posizione. Ma la firma di questo atto non è stata ritenuta sufficiente dai Comitati di Paderno, Cormano e Baranzate presenti in sala.
Dopo avere ascoltato per due ore (troppe) parlare gli amministratori e i politici del territorio eletti in Parlamento, Regione Lombardia e Provincia di Milano, quando finalmente hanno avuto la parola, hanno rovesciato su di loro una montagna di recriminazioni, accuse rabbiose, critiche puntuali e generali, quasi tutte giustificate e assolutamente vere, ma non certo finalizzate a costruire e rafforzare un'alleanza che è la condizione necessaria per poter sperare in una vittoria a livello istituzionale.
E l'incerta volontà politica di raggiungere la indispensabile unità di azione tra cittadini e istituzioni locali, è stata purtroppo confermata dalla mancata risposta del sindaco di Paderno Dugnano e da quella degli altri amministratori alla richiesta del Comitato di partecipare insieme alla manifestazione di domani. Solo l'amministrazione di Cormano per bocca dell'assessore Massimo Cionci ha risposto positivamente confermando che parteciperà indossando la fascia tricolore e portando il Gonfalone comunale. Il Sindaco Alparone che avrebbe dovuto per primo rispondere "sì" ha invece taciuto.
Quale sarà dunque domani la partecipazione politica e istituzionale alla manifestazione cittadina? Per ora è certo che ci saranno i deputati del PD eletti nel territorio, Ezio Casati ed Eleonora Cimbro, la Consigliera Regionale, Silvana Carcano, il Consigliere Provinciale, Massimo Gatti, il gruppo Consiliare del PD e quello di RC-PdCI padernesi, l'assessore Cionci in rappresentanza del Comune di Cormano, ma soprattutto è data per sicura la partecipazione di Beppe Grillo, fondatore, leader, bandiera e simbolo del Movimento 5 Stelle. 
Grillo ha raccolto l'invito del Comitato, sollecitato da un suo storico animatore, Emiliano Abbati, attivista del Movimento 5 Stelle, oltre che dalla consigliera regionale del movimento Silvana Carcano, cittadina padernese. La sua presenza darà sicuramente alla manifestazione un forte impatto mediatico, ma marchierà politicamente, in modo pesante e inequivocabile, tutto l' evento. Contraddicendo così nei fatti le intenzioni del Comitato stesso che, per bocca dell'altro suo storico animatore, l'ambientalista Pino Calvano, aveva sempre dichiarato di volere una manifestazione di soli "cittadini", un corteo unitario, civico, senza bandiere né simboli politici. Non sarà così.

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