martedì 17 settembre 2013

Perché la giunta vuol vendere in tutta fretta il nostro impianto sportivo?


Perché la giunta Alparone, a sette mesi dalla fine del suo mandato, ha deciso di svendere (il prezzo richiesto è molto basso) senza un giustificato motivo e quattro anni prima della scadenza del contratto trentennale di concessione, gli impianti sportivi comunali di via Pepe.?
Ci aveva già provato questa estate, ma andata deserta l'asta ha deciso di riprovarci. Sul sito comunale si legge:
Avviso d'asta per l'alienazione di un'area di proprietà del Comune di Paderno Dugnano sita in via Pepe, 68 nonché dei fabbricati e degli impianti sportivi presenti. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12.00 di lunedì 30 settembre 2013
Apertura buste 1 ottobre 2013 alle ore 15.00. 
Nel bando allegato è specificato che il prezzo minimo richiesto è di 730.500 euro ai quali vanno aggiunti 124.272 euro di rimborso al concessionario per la chiusura anticipata della concessione.
L'area di proprietà comunale (ospita campi da tennis e da calcetto dotati di spogliatoi, spazio ristoro e parcheggi) sarebbe tornata nel 2017 nelle mani del Comune, cioè di tutti noi, arricchita dagli impianti e dalle attività realizzate (e sfruttate) dal concessionario in questi decenni. Invece la giunta di destra ha deciso di venderla in tutta fretta. Era questo il suo programma elettorale, svendere i beni pubblici?
E' molto sospetto che senza un motivo dichiarato, una giunta che in quattro anni non ha di fatto combinato niente e costruito niente per la città, liquidi una proprietà pubblica in  questo modo. Nel bando è specificato che il compratore dovrà mantenere l'attuale destinazione d'uso per 15 anni. E dopo ci si potrà costruire sopra un bel quartiere residenziale? Inoltre è stabilito che il bene verrà ceduto all'asta anche in presenza di un solo partecipante. Chi mai sarà?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' proprio un peccato perchè è un'area comunale, immersa nel verde e venderla sarebbe proprio una mossa fuori da ogni logica. Ma negli ultimi 15 anni di azioni di questo tipo ne abbiamo viste molte. Tra qualche anno, quando il contratto scadrà, si potrebbe creare un centro aggregativo per tutte le età. Sport e cultura potrebbero essere i cavalli vincenti per quest'area. Spero che nessuno si proponga, e che la prossima amministrazione abbia "le palle" per prendere decisioni importanti per la Città favorendo il sociale, lo sport e la cultura. In questi giorni si parla molto e solo di giovani (è la moda pre-elettorale), ma credo che la Città debba essere una città per tutti a 360°. Bisogna fare qualcosa di concreto e congruo alle richieste dei cittadini di Paderno Dugnano. Troppe cose in questi anni si sono perse nei meandri della burocrazia e del silenzio indotto da una poca attenzione alle reali problematiche che la Città ha vissuto e continua a vivere.
Alan Fontana

Anonimo ha detto...

Caro Alan,è inutile che speri che non si presenti nessuno,a sperare che non si presenti nessuno è sicuramente quello che si presenterà.
Io sono un ingenuo e uno sprovveduto,non lo dico per falsa modestia o per vanto,è così,ma mi vengono degli strani sospetti.
pierino favrin

Paolo ha detto...

Mi sembra politicamente una scelta sbagliata e tecnicamente errata. L'area a centro sportivo è uno standard che ha una concreta destinazione a pubblico servizio (vedere convenzione)e pertanto, a mio giudizio, non risulta possibile la vendita. Andrebbe prima dismessa e trasformata urbanisticamente (scelta che riterrei suicida).
Oltretutto mi risulta che il piano di dismissioni ai sensi della legge 133 del 2008 preveda la vendita di soli “beni immobiliari non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente”. Mi pare invece che il centro di via De Amicis non rientri nella categoria in quanto bene strumentale all'esercizio di funzioni pubbliche previste in coerenza con le dstinazioni di piano.