lunedì 30 settembre 2013

Ecomostri: Vajont ieri, Rho-Monza domani

A proposito di ecomostri, domani sera all'auditorium Tilane  ci sarà la presentazione del libro "L'onda lunga"  di Lucia Vastano e un incontro con i superstiti della strage del Vajont provocata da una frana staccatasi dal monte Toc e dalla conseguente esondazione dell'acqua contenuta nell'enorme diga di proprietà della società SADE, all'epoca la più alta del mondo.
Alcuni superstiti della tragedia Vajont saranno ospiti a Paderno Dugnano per ricordare  dopo 50 anni cosa accadde in quella terribile serata del 9 ottobre 1963. Sicuramente oggi la nostra attenzione di padernesi è catturata dal problema dell'ecomostro Rho-Monza, ma credo che si può trovare un nesso tra ciò che è accaduto ieri con quello che oggi ci sta più a cuore: la difesa del territorio dalla devastazione ambientale e urbanistica.
Fermiamoci un attimo, ascoltiamo chi ha vissuto sulla propria pelle l'orrore della perdita di affetti in soli pochi istanti, poi l'enorme beffa del dopo, costituita da truffe, soprusi sempre circondati da un perfetto e dannato silenzio. Bepi ed altri sopravvissuti non più giovani, domani saranno qui con noi per raccontare e testimoniare ancora una volta che quell'onda alta duecento metri li ha lasciati indenni per poter testimoniare che la cecità e l'avidità dell'uomo causa solo danni, danni irreparabili.
Il silenzio del Vajont non può diventare il silenzio sul Vajont . Parteciperà Lucia Vastano  autrice del libro "Vajont l'onda lunga" che ha coraggiosamente raccontato la vergogna del dopo Vajont: una vergogna che continua ancora oggi. "Venite a vedere con me, tra il bosco e il piano si è spaccato il terreno. C'è pericolo, va tutto giù il Toc", continuava a ripetere Bepi. Ma loro gli rispondevano sfottendolo, come facevano con tutti gli altri che denunciavano gli stessi problemi. 'Voi siete montanari cosa volete capire?"

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