mercoledì 26 giugno 2013

Berlusconi condannato e interdetto? A Paderno tutto tace

Silenzio di tomba. La clamorosa sentenza del Tribunale milanese che ha condannato a 7 anni di galera e all'interdizione perpetua (cioè alla decadenza dalla carica di deputato) dai pubblici uffici, il leader della destra italiana per reati infamanti quali la prostituzione minorile, non ha trovato alcuna eco sui blog padernesi. 
I tre "diari" che danno voce al cattolicesimo sociale (Giuranna), alla giovane destra (Paderno7) e al centro sperduto (Negrisoli), hanno continuato a trattare i loro temi come se niente fosse accaduto. Il primo continua a battere sugli F35, un dossier che Letta e il PD a Roma hanno già deciso di affrontare nel solito modo: rinvio a settembre, come per l'IMU e l'Iva, il secondo scrive del nuovo software di Microsoft, il terzo, infine, sembra essersi assopito in attesa dell'ennesimo "rilancio".
Del Berlusconi inchiodato dalla Magistratura per le sue pratiche indegne e criminali che egli ha portato avanti nel tempo, incurante e sprezzante di tutto e tutti, credendosi Dio in terra, non si curano, come fosse un argomento di nessun interesse. Eppure ci sarebbe molto da discutere. 
"Nessuno si interroga su ciò che è successo prima, per arrivare ad una sentenza di questo genere? - scriveva ieri Ezio Mauro su Repubblica - Cos’è accaduto davvero negli ultimi vent’anni in questo sciagurato Paese, nell’ombra di un potere smisurato e fuori da ogni controllo, che concepiva se stesso come onnipotente ed eterno? E com’è potuto accadere, tutto ciò, in mezzo all’Europa e agli anni Duemila?"
Nessuno sembra cogliere il fatto che la sentenza segna la fine dell’avventura politica di Berlusconi e della destra che tiene in ostaggio da 20 anni, ma più in generale la fine della Seconda Repubblica, di cui l’ex-Presidente del consiglio è stato l’uomo simbolo, come Andreotti lo era della Prima.
E' finita un'epoca, ma a Paderno Dugnano a ricordarcelo è solo una scritta su un muro vergata anni fa, con grande anticipo sulla sentenza di oggi, dalla mano di un'anonimo commentatore politico che usando una tecnica di comunicazione vecchia come il mondo, il graffito, ci ha ricordato il livello al quale la nostra società si è ridotta a vivere mettendosi nelle mani di un uomo ridicolo prima ancora che ignobile. Interrogarsi sul futuro mi sembra necessario.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

A parte che siamo al primo grado,ma su questa sentenza non c'è silenzio di tomba solo a Paderno c'è in tutta Italia.Forse col modo di affrontare politicamente la questione la Magistratura ci ha stufati.
E poi ci sono una montagna di problemi ben più importanti.
pierino favrin

carlo arcari ha detto...

Bel commento, Pierino, anche perché dimentichi il fatto che "la montagna di problemi ben più importanti" è stata creata in gran parte proprio dal "puttaniere" che ti piaceva (?) tanto.

Gianni Rubagotti ha detto...

Mi pare che la sentenza sia solo di primo grado.
Fa in tempo a essere prescritta come sta avvenendo per quella sul caso Parmalat...o Berlusconi che tra 3 anni ne avrà 80 potrebbe non vedere il terzo grado di giudizio.
Ricorderei che questo è il paese dove hanno fatto carriera quelli che hanno fatto condannare Tortora in primo grado...non che Berlusconi sia Tortora, anzi è il contrario, Tortora si è pesantemente sacrificato per cercare di riformare la giustizia per tutti, compresi i poveracci che non possono far eleggere il loro avvocato in Parlamento. Berlusconi ha affossato i referendum sulla giustizia e al governo non è riuscito nemmeno fare leggi ad personam fatte bene e ha peggiorato la giustizia per i poveri affollando le aule di tribunale e le carceri con le leggi sulla droga e l'immigrazione e impedendo leggi di buon senso come il divorzio breve.
Ricordavo la vicenda Tortora solo per segnalare che in questo paese la magistratura inquirente è credibile come le previsioni del tempo.

carlo arcari ha detto...

Gianni, anche il tuo come quello di Pierino è un commento puntuale e inutile (Tortora come Berlusconi?). Tu, come quasi sempre fai, parli d'altro rispetto al tema proposto e di cui si dovrebbe discutere: cosa è successo in questi 20 anni che ci ha portato dove siamo? cosa succederà adesso che la Seconda Repubblica è finita peggio della Prima? Quale futuro ci attende?

Anonimo ha detto...

Tel se giamò che te sun sta fedel cunt el cumpurtament ma anca cui pensier,persina in de i me sogn se t'ho tradì,in rob de rid però l'è sta cun ti.Questi sono i versi di una poesia dedicata a me stesso e a mia moglie.
Come puoi pensare che Berlusconi mi piaccia tanto,non mi piace affatto e non l'ho votato mai tranne l'ultima volta.
Ma non mi piacciono neanche Borelli,Di Pietro e compani come magistrati,la Bocassini etc.
E non puoi negare che il loro atteggiamento ha stufato non solo Paderno ma l'Italia.
Come al solito cordialmente
pierino favrin

carlo arcari ha detto...

No mi spiace, io non ho mai votato per il signor B e se devo scegliere scelgo la magistratura a un pregiudicato megalomane e corrotto.

Gianni Rubagotti ha detto...

Ti sembra un commento inutile perché parti da 2 presupposti non corretti:
1 Berlusconi è stato condannato: no è solo una sentenza di primo grado
2 in ogni paese del mondo una sentenza anche di primo grado del genere sarebbe uno scandalo.
Vero, ma negli altri paesi se i magistrati sbattono in galera Tortora per camorra e poi si scopre che l'accusa si reggeva sul nulla vengono licenziati non promossi dai loro colleghi quindi ripeto, non è una cosa seria, è solo una sentenza di magistrati italiani insomma un pour parler che finirà in prescrizione e in maggiori voti al caimano.

Anonimo ha detto...

Il PDL è finito, come la Lega, Fratelli d'Italia, ecc... Tutto girava in torno a Berlusconi e non a principi fondanti... Il Berlusca ha chiuso e di conseguenza anche tutto il carrozzone itinerante da Lui gestito... d'altro canto si sa che il "Circo" in Italia è in crisi, sta chiudendo anche Orfei!!!

Alan Fontana

Anonimo ha detto...

Caro Carlo,
Io non ho mai pensato che Tu possa aver votato per il sign. B,coerentemente con le Tue idee,neanche se fosse persona di specchiata moralità.
Io tra il sign. B che posso concorrere a rimuoverlo col voto e comunque sotto tutela del parlamento,ed una magistratura ,politicizzata,coercitiva,vessatoria,e sotto tutela di se stessa.in mancanza di meglio scelgo il sign.B,.
Siccome tutto quello che va in rete arriva alle orecchie del grande fratello,Ti confesso che ho un certo timore ad esprimermi così.
Diceva Fouchè ministro di polizia sotto Bonaparte:"Fate scrivere una lettera ad un qualsiasi cittadino,estrapolate qualche periodo,sottoponetemelo ed io lo invierò alle patrie galere.
Come al solito
cordialmente
pierino favrin

Anonimo ha detto...

Siccome del politicamente corretto non me ne frega un fico secco e ritengo la tolleranza semplicemente un sinonimo ipocrita di menefreghismo voglio gridare a gran voce che le colpa di questa situazione politica, culturale e sociale è semplicemente da addebitare a tutti quei COGLIONI che ancora oggi difendono e votano Berlusconi.

Luigi Vannucchi

carlo arcari ha detto...

Caro Favrin, caro Rubagotti e caro Vannucchi, ma vi sembra questo il modo corretto di discutere? Io avevo proposto un tema che non era la giustezza o meno della condanna di Berlusconi che è stato giudicato non da dei PM politicizzati come scrive Favrin, ma da un Tribunale della Repubblica composto da giudici terzi. Io vi chiedevo di riflettere su come è stato possibile arrivare a questa condanna, cosa è successo in questi 20 anni? Come è stato possibile nel Duemila, in un Paese fondatore dell'Unione Europea, consentire a un cittadino di eludere la legge per acquisire un potere smisurato e fuori controllo? Come è possibile oggi che nessuno prenda atto del fatto che la Seconda Repubblica è morta ed è finito per sempre il sistema politico creato da Berlusconi nel '94?

Anonimo ha detto...

No caro Arcari,Tu lamentavi che riguardo a quella sentenza,primo grado,a Paderno c'era siolenzio di tomba.Io ho risposto che il silenzio era nazionale,e davo la mia giustificazione di ciò.Dopo, il discorso si è allargato e si è andati fuori tema.
Sorvolo sul COGLIONE,è un fatto di semplice maleducazione.
ciao
pierino favrin

carlo arcari ha detto...

Va bene, prendo atto che per voi l'enorme problema politico emerso con l'ultima (non è la prima perché ne seguiranno molte altre) condanna di Berlusconi e del suo sistema di potere, non è importante.
Per voi è solo una noiosa telenovela prodotta non dai comportamenti criminogeni del leader della destra italiana, ma da magistrati che facendo il loro dovere pretendono di processarlo e giudicarlo per i suoi reati. Berlusconi in questi anni è stato assolto più volte grazie alle leggi emanate a questo scopo dal suo governo, ha evitato sette giudizi grazie alla prescrizione ottenuta dai suoi avvocati che ha portato in Parlamento,due volte amnistiato. Per tre volte è stato condannato, in primo grado a 7 anni per le vicende legate al bunga bunga, in secondo grado a 4 anni per frode fiscale (e interdizione dai pubblici uffici, in primo grado a 1 anno per l'intercettazione segreta della telefonata di Fassino pubblicata da Il Giornale. Altri processi lo attendono nei prossimi tre mesi. Ma tutto ciò per voi non è segno che il sistema marcio nel quale abbiamo vissuto dal '94 a oggi sta finalmente crollando, no, per voi è una fastidiosa vicenda che con la drammatica crisi italiana, economica, civile e morale che ci penalizza davanti al mondo non ha rapporti diretti.
Ne prendo atto e chiudo qui una discussione che evidentemente sarebbe tra sordi.

Anonimo ha detto...

Caro Carlo,
permettimi un'ultima replica.Riprendo dal Tuo ultimo commento,è proprio perché ci rendiamo conto come se ne rende conto il sign. B che"il sistema marcio nel quale abbiamo vissuto dal 94 a oggi sta finalmente crollando"che queste obsolete sentenze non ci toccano più,non c'è stata una ,dico una condanna passata in giudicato e tutto finirà alla fine alla cassazione e una bella prescrizione.
Pensiamo al futuro,un futuro senza B.
cordialmente
pierino favrin

carlo arcari ha detto...

No Pierino, non la permetto ultima replica, a te e al tuo finto garantismo. A dire l'ultima parola su questa vicenda non possono essere quelli come te che oggi dicono "pensiamo a un futuro senza B" quando ancora tre mesi fa lo hanno votato.
Neanche Monti hai votato, perché avevi paura che poi facesse un governo col "comunista" Bersani.

Anonimo ha detto...

E allora continuiamo questa diatriba.
Io non sono un finto garantista,non è colpa mia se la magistratura in vent'anni con tutto il potere che ha non è riuscita ad emettere una condanna chiara e definitiva, moralmente il signor B io l'ho sempre disapprovato. adesso non puoi pretendere che io desideri vederlo a testa in giù a piazzale Loreto a furor di popolo.Monti non l'ho votato perché lo considero un mediocre supponente al servizio della grande finanza speculativa.In quanto al comunista Bersani non mi piace perché lo considero proprio un comunista della prima ora,avrei votato sicuramente Renzi e avremmo un governo socialdemocratico,senza questuare pietosamente e inutilmente l' aiuto grillino.
Queste sono mie opinioni personali che spero vorrai rispettare come io rispetto le Tue.
Cordialmente
pierino

carlo arcari ha detto...

Le tue opinioni le rispetto, ma le respingo perché sbagliate e troppo ideologiche. Basti dire che per te Renzi sarebbe un "socialdemocratico" mentre come tutti sanno è un democristiano moderno, esattamente come Letta. Dici di aver sempre disapprovato il sig. B, ma l'hai votato tre mesi fa come hai votato nel 2009 Alparone. Anche lui ovviamente non ti piaceva? Sarai mica masochista che la dai gratis a tutti quelli che non ti piacciono?
Per quanto riguarda infine il Berlusconi puttaniere e corruttore di minorenni, falsario in bilancio e frodatore del fisco, io non chiedo che venga appeso in piazzale Loreto, ma che venga giudicato da un Tribunale il cui giudizio è oggettivamente più credibile dei tuoi pregiudizi travestiti da opinioni.

Anonimo ha detto...

Con che coraggio Favrin afferma che con tutto il potere che ha la magistratura non ha mai saputo emettere una condanna definitiva contro Berlusconi!!! Ma dove ha vissuto finora il nostro illustrissimo e stimatissimo concittadino??? Berlusconi si è fatto leggi su misura per far cadere i suoi processi in prescrizione; le sue aziende hanno goduto dei benefici dei condoni che i suoi governi hanno deliberato. Inoltre lo stesso Berlusconi è stato condannato per falsa testimonianza ben prima di entrare in politica. Mentire è la sua natura. E se volessimo spostare la nostra attenzione al fratello Paolo ci renderemmo conto di come i Berlusconi hanno basato la loro fortuna economica ed imprenditoriale sulla corruzione. Dunque invito Favrin a non incolpare la magistratura che spesso ha le mani legati da leggi eccessivamente garantiste bensì di inveire contro chi i reati li compie.
Luigi VANNUCCHI

Anonimo ha detto...

Mi piace troppo questa discussione per interromperla.
Renzi sarà anche un democristiano moderno ma penso che avrebbe fatto del PD un partito socialdemocratico moderno,per me
accettabile.Io Alparone non l'ho votato bensì con la mia lista ho contribuito ad evitargli un pericoloso ballottaggio.E' stato un mio clamoroso errore di valutazione politica,e se non ricordo male in occasione della creazione dell'assessorato alle politiche giovanili,proprio sul Tuo blog l'ho ammesso.
Perché continui ad attribuirmi un giudizio positivo su Berlusconi,l'ho detto e lo ripeto che sul piano morale lo disapprovo quanto Te,sul piano dell'azione politica,vista la situazione di tutto l'occidente vedi la Spagna,la Crecia,l'Irlanda,la Francia,Cipro etc. e ci metto pure la Germania dobbiamo ammettere che tutti hanno avuto il loro Berlusconi.L'ho votato una sola volta come ultimo baluardo al veterocomunismo di Bersani.In effetti potevo farne a meno ci ha pensato Lui stesso a perdere le elezioni.In quanto al Tuo desiderio di veder il signor B giudicato da un tribunale ,dov'è l'impedimento?Mancano i tribunali,i giudici in Italia? o sono sottoposti alla censura di qualche Min.Cul.Pop,o sono incapaci di giudicare.
Io nel 1994 quando è sceso in campo avrei visto molto volentieri una legge sul conflitto d'interessi sicuramente più efficace dei processi,perchè non è stata mai fatta,così come non si fa quella sulla legge elettorale?
Ti ripeto,mettiamoci una pietra sopra.
Punto e a capo.
Ti prego anche di spiegarmi quali sono i miei pregiudizi travestiti da opinioni.Quelli su Monti?, quelli su Bersani?
So che stasera partecipi ad una registrazione radiofonica su un tema molto,molto delicato.Auguri.Ti ascolterò.
Cordialmente
pierino

carlo arcari ha detto...

Pierino, a me invece questa discussione non piace per niente.
Quando le "opinioni" non sono basate su fatti, ma solo su percezioni soggettive che negano la realtà (i casi di Renzi "socialdemocratico", di Bersani "veterocomunista", sono palesi), si chiamano "pregiudizi".
Non mi piace discutere con uno che per amore di polemica, fa affermazioni senza fondamento, tipo l'esistenza di un Berlusconi tedesco o francese, per sostenere che l'Italia è un Paese come gli altri e non un'anomalia in Europa, ma soprattutto non mi piace sentirti esprimere inaccettabili "opinioni" sulla magistratura che dipingi genericamente come incapace, coercitiva, vessatoria e irresponsabile. Chiudiamola pure qui la discussione, ma non la dimenticherò purtroppo, perché non è stata una bella esperienza.

Anonimo ha detto...

D'accordo,
pierino.
amici come prima?

Anonimo ha detto...

insomma, non è che io voglia sposare le idee di Berlusconi in tema di magistratura, ma non mi pare che il nostro ordine giudiziario si sia mai distinto per acume, solerzia ed indipendenza di giudizio: da tortora ad andreotti, dalle sentenze sul G8 a stefano cucchi, da piazza fontana a "mani pulite", le sentenze emesse dai nostri tribunali che destano forti dubbi non mancano; ma c'è di più: vi è nel sentire comune del cittadino, un generale senso di sfiducia riguardo all' efficienza e soprattutto all'imparzialità dei giudici ed il "peccato originale", come è emerso chiaramente durante la conferenza sulla costituzione promossa dalla "paderno si muove" sta nella totale autoreferenzialità del potere giuridico che gode nell'ordinamento Italiano di una mancanza di controllo inusitata: in nessuna altro paese civile e democratico un potere dello stato deve rispondere della propria azione solo a se stesso! secondo me è questa una delle ragioni del generale silenzio dell'opinione pubblica riguardo alla condanna in primo grado di Berlusconi: una parte si sdegna e vorrebbe gioire (per convenienza politica), un'altra si sdegna e vorrebbe gridare, in perfetta sintonia con berlusconi, all'ingiusto accanimento della magistratura politicizzata; la maggioranza dei cittadini, riprova moralmente Berlusconi per quello che combinava ad Arcore, ma in definitiva ritiene la faccenda un fatto personale e quindi fondamentalmente se ne disinteressa. tutti, comunque, consci dei tempi biblici dei nostri tribunali e delle spericolate inversioni di decisione delle nostre corti (pensiamo di recente allo stravolgimento delle sentenze sui delitti di perugia e garlasco), preferiscono saggiamente non commentare.

cordiali saluti
andrea favrin

Alberto ha detto...

Io attendevo con grande speranza la sentenza. La vedevo come la pietra finale sul personaggio che ci ha reso ridicoli all'estero e che ha portato ad incrementi assurdi del debito.
Ma la sera, parlando con amici, è scattata la domanda che mi ha fatto risvegliare:" Ma visto che è solo il primo grado, questo domani sarà comunque in parlamento?". Ecco, realizzato che la sentenza non cambia nulla, mi è passata la gioia della notizia perchè ho realizzato che Berlusconi, coerentemente con quanto fa da sempre, non mollerà mai il suo posto salva chiappe. Questo temo sia alla base del generale silenzio sulla notizia, non crede?
Poi giusto ieri leggevo un articolo relativo alla strage di piazza Fontana. Illuminante questo passaggio che a distanza di anni conferma i motivi per cui Berlusconi invece è poi entrato in politica: " Il 26 luglio, il giorno prima della strage, un imprenditore di mezz'età, tale Silvio Berlusconi, dichiarò in un'intervista a La Stampa di voler «dar vita a un'associazione di ricerca e di impulso al fine di individuare i candidati più vicini all'idea liberaldemocratica». Ma aggiunse: «Non credo di potermi impegnare personalmente. Il mio mestiere è quello dell'editore e la mia regola è rappresentare tutte le opinioni senza parteggiare per nessuno»."
Trovo allucinante che non si possa buttarlo fuori dal nostro Parlamento, se mi confronto che situazioni meno gravi all'estero mi chiedo se sia un incubo, una versione agghiacciante di Matrix o solo l'idiozia di un popolo incapace di ribellarsi in modo serio all'indecenza...

carlo arcari ha detto...

Caro Andrea, il merito della specifica sentenza che ha condannato recentemente Berlusconi, non centra niente con le sue opinioni sull'amministrazione della Giustizia in generale. Io non appartengo a nessuna delle due fazioni da lei citate, quelli che vogliono vedere il leader della destra nella polvere e quelli che invece lo vogliono mantenere sugli altari. Io vorrei che tutti gli italiani capissero che il nostro problema oggi non è la Magistratura, ma i delinquenti, non bisogna temere chi amministra la legge, ma chi la viola continuamente e pretende di continuare a violarla, forte solo della sua ricchezza e del grande potere ottenuto col consenso comprato con quest'ultima e per di più pagando con soldi nostri.
Quelli che ritengono la condotta di Berlusconi un fatto personale, come dice lei, si sbagliano e di grosso. I falsi in bilancio depenalizzati grazie alle norme ad personam, le decine di processi prescritti per legge, le frodi fiscali riconosciute già in due gradi di giudizio, la prostituzione con le "nipoti di Mubarak" e gli altri reati politici (compravendita di deputati)ed economici per i quali verrà processato, non sono fatti personali. Come si fa a non capire che la crisi, economica e sociale che ci deprime è aggravata e resa insostenibile dalla crisi morale provocata in gran parte da questi fatti? Il pesce puzza sempre dalla testa non dalla coda.I responsabili di questo degrado non sono certo quelli che vivono onestamente e rispettano le leggi e le regole della convivenza civile.