venerdì 17 maggio 2013

La follia cammina sulle strade. Anche a Paderno

La tragedia di Niguarda ha fatto molta impressione: un pazzo che gira per un'ora in un quartiere armato di piccone con il quale aggredisce i passati. Il bilancio è stato pesante, tre morti, un ferito grave e altri tre feriti leggeri. La cosa che ha colpito tutti, e a provocato molte discussioni sui giornali e tra la gente, è che l'omicida ha potuto aggredire uno dopo l'altra le sue vittime senza che nessuno per oltre un'ora abbia chiamato i Carabinieri o la Polizia. Si fossero decisi prima forse qualche vita sarebbe stata risparmiata.
Ci ho pensato anch'io e ho anch'io lamentato la mancanza di iniziativa e di senso civico dei cittadini di Niguarda. Stasera però ho assistito qui vicino, alla Biblioteca Tilane di Paderno Dugnano, a un evento sgradevole che per fortuna è rimasto senza conseguenze, ma avrebbe potuto averne. Alle 19 circa ero seduto con degli amici a un tavolino del Caffè Letterario pieno di giovani che come noi prendevano l'aperitivo, quando ad un tratto davanti alla porta del locale si è presentato un energumeno urlante, un italiano sulla trentina, molto robusto vestito normalmente con pantaloni al polpaccio e felpa rossa, con  uno zaino in spalla e un grosso ombrello in mano che impugnava come una spada. 
L'individuo, chiaramente alterato (ma apparentemente non ubriaco) gridava come un ossesso rivolgendo insulti e bestemmie agli avventori del Caffè, minacciando di ucciderli e promettendo di conficcare l'ombrello negli occhi a chi lo guardava stupito. La scena decisamente violenta è andata avanti in un preoccupante crescendo di urla e invettive sconnesse per circa dieci minuti, poi finalmente il pazzo gesticolante se n'è andato via lasciando tutti basiti.
Mi ha colpito il fatto che siamo tutti rimasti paralizzati e incerti sul da fare. Chiamare il 112 o no? I titolari del locale non erano presenti e dietro il banco c'era solo una commessa giovane e impaurita che come noi avventori non ha preso iniziative. Quando l'energumeno si è dileguato, nessuno lo ha seguito per vedere dove andava e cosa faceva. 

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