Si tratta di un negozio di 46 metri
quadrati la cui locazione il Comune aveva già messo all'asta senza
successo ai primi di marzo. Il bando specifica che il locale verrà
affittato a rustico, cioè privo di impianti e di rivestimenti, per
un periodo di 6 anni, rinnovabili. La base d'asta è fissata in 7.100
euro di canone l'anno e sono possibili solo offerte al rialzo. Nel
bando sono escluse destinazioni d'uso del locale quali, in
particolare, bar, ristoranti, caffetterie, panifici, wine-bar ed
altri esercizi commerciali, perché "incompatibili con il
contesto del centro culturale".
lunedì 22 aprile 2013
Tilane: il Comune mette di nuovo all'asta un negozio
In evidenza sul sito comunale è stato pubblicato il seguente annuncio: "Avviso d'asta per
l'assegnazione in locazione di un'unità immobiliare del Comune di
Paderno Dugnano (MI) sita in via Pepe, 1 - presso il Centro Culturale
Tilane. Scadenza presentazione offerte: ore 12.00 del giorno 8 maggio
2013. Apertura offerte: ore 10.00 del giorno 10 maggio 2013"
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2 commenti:
prevedo che verrà messo all'asta anche una terza e una quarta volta....
645 euro al mese (ad agosto si chiude) per non poter fare le attività che danno un minimo di risposta (gelateria, kebab etc) in un punto dove c'è pochissimo parcheggio...
Cosa dovrebbero aprire l'ennesimo negozio di abbigliamento vuoto? Un'agenzia immobiliare in piena crisi immobiliare? Oppure un negozio di sigarette elettroniche ora che iniziano a vietarle?
Caro Rubagotti,645€ al mese non sono l'impedimento ad aprire un'attività.L'impedimento è la scelta di un prodotto di consumo,ottima qualità e prezzi onesti ,avere un minimo di conoscenza di ciò che si vende e la capacità e l'umiltà di apprendere velocemente quello che non si sa .Un capitale o un aiuto che Ti assicuri
la sopravvivenza per un tempo necessario a crescere una clientela, reinvestire gli utili nel completare gli assortimenti e abbellire il proprio esercizio togliendo dagli incassi lo stretto necessario per una dignitosa conduzione famigliare.Prudenza,Abnegazione e spirito di sacrificio,la presenza costante in negozio,il cartello:torno subito sono fuori per un caffè è la sentenza di morte della propria attività, disponibilità a soddisfare qualsiasi ragionevole richiesta del cliente in tempi rapidissimi,l'indispensabile cortesia ,l'ottimismo, la capacità di intrattenere il cliente sui più svariati argomenti di cui lo sai interessato,fartelo amico ma assolutamente non concederli credito,perderesti l'uno e l'altro.
Togliersi dalla mente l'ambizione del Suw o della BMW o della vacanza esotica se non dopo anni e quando ce lo si può permettere ma anche quì modestia e misura,molto meglio investire in una buona educazione per i figli .
Tutto ciò,un po' di buona comunicazione e il passaparola faranno il resto.
Tanto sacrificio, ma alla fine la soddisfazione di affermare: Io ce l'ho fatta.
Mi accorgo che al posto di un breve commento mi sono lasciato andare a dare qualche consiglio,che non è nel mio costume,
scusatemi.
pierino favrin
pierino favrin
PS questo avviene progressivamente in non meno di una decina d'anni.
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