domenica 28 aprile 2013

Resistenza privata

La memoria della Resistenza, per l'amministrazione di destra padernese, è un affare privato. Lo ha dichiarato nei fatti la giunta Alparone rifiutandosi di restaurare il monumento dedicato al 25 aprile in piazza della Resistenza che era stato danneggiato da vandali nei mesi scorsi.
La denuncia è dell'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia: “E' stato chiesto in data 18 ottobre 2011 all'Amministrazione Comunale di sistemare il Monumento in Piazza della Resistenza, danneggiato da vandali – scrive l'Associazione in un comunicato stampa -. L' Amministazione Comunale ha risposto dopo tre-quattro mesi, dichiarando di non avere i soldi per intervenire. A questo punto il nostro Direttivo ha deciso di restaurare il Monumento promuovendo una sottoscrizione".
L'ANPI ha così deciso di rivolgersi a tutti i cittadini per raccogliere fondi finalizzati a restaurare il monumento che sta nella piazza principale della città di fronte alla casa comunale, ma che il Comune evidentemente non sente come "suo". Peccato che nel comunicato inviato alla stampa per annunciare la raccolta fondi l'Associazione non dica nulla delle modalità di raccolta (dove, come, quando, ecc) pertanto anche volendo aderire all'iniziativa non si sa come fare.  

2 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Da quel che so non è una cosa così immediata che un privato possa dare soldi per sistemare un bene pubblico.

In un consiglio di quartiere di fronte a cittadini che volevano pagare la sistemazione di un bene pubblico di tasca loro Salgaro disse che non si poteva e ancora di recente un paio di assessori hanno detto in un assemblea pubblica che ci sono procedure burocratiche tali che alla fine non conviene.

Ha verificato questo l'ANPI?

Anonimo ha detto...

Ciao Gianni,
si può fare... basta che l'Amministrazione Comunale dia il Consenso e che il lavoro sia fatto rispettando tutte le procedure di intervento e sicurezza in vigore.
Resta però sempre il "Se" l'Amministrazione Comunale ha l'interesse o meno a dare il permesso...

Alan Fontana