domenica 24 marzo 2013

Salgaro: troppe domande senza risposta

Sulla  vicenda del "licenziamento" dell'assessore Salgaro il Partito Democratico di Paderno Dugnano ha diffuso questo comunicato stampa che segnalo ai lettori.

TRASPARENZA
Paderno Dugnano, 24 marzo 2013 - Come “consigliatoci” dal Presidente Papaleo abbiamo effettuato l’accesso agli atti e, come previsto, troviamo qualche conferma, ma anche troppe domande che rimangono senza risposta.
Trova conferma che l’importo totale del debito è di diverse decine di migliaia di euro (29.729,19€ per l’esattezza) e fa riferimento al periodo 2007-2012.
Si scopre inoltre che il debito riguarda solo in parte l’attività imprenditoriale di Salgaro mentre in parte sono tributi personali non versati e che gli uffici sono a conoscenza del fatto almeno dall’estate scorsa, periodo in cui, presa in mano la pratica, hanno convocato l’ex Assessore Salgaro per discutere della situazione debitoria.
Risulta anche che sia stato stabilito un piano di rientro, mai onorato.
Ora però le domande.
E’ possibile che gli uffici abbiano convocato un assessore in carica senza informare il Sindaco o almeno l’Assessore al bilancio e ai tributi ?
Può essere che i tecnici operino senza informare la parte politica ?
Può essere che, oltre al Sindaco, né l’ex assessore al Bilancio Ruzzon, ancora in carica quando viene concessa la dilazione al pagamento dei debiti emersi, né l’attuale Assessore al Bilancio e Tributi Torraca, non ne sapessero niente ?
Le dimissioni dell’ex Assessore Ruzzon hanno a che vedere con questa faccenda ?
Quanto ha guadagnato nel frattempo l’ex Assessore Salgaro per lo svolgimento del suo ruolo in Giunta ?
Lordo e netto, perché il lordo è la parte pagata da tutta la collettività, mentre il netto è ciò che l’ex Assessore Salgaro ha percepito, peraltro senza fare alcuno sforzo per rientrare dal proprio debito verso il comune.
Visto il perdurare e il protrarsi della situazione che porta all’avviso di ingiunzione di pagamento nel novembre del 2012, perché non gli è stato trattenuta almeno una parte dell’indennità ?
Perché dal novembre del 2012 si arriva al 14 marzo 2013 per rimuoverlo dall’incarico?
E in questo intervallo di tempo perché sembra non sia successo niente?
E viene anche da chiedersi, non è che la campagna elettorale (che ci si chiede come abbia potuto finanziare) serviva a “liberarsi” di una figura scomoda “scaricandola” su un’altra amministrazione ?
Se il risultato elettorale fosse stato diverso ed avesse preso qualche migliaio di preferenze al posto di poche decine di voti, l’ex Assessore sarebbe stato “dimesso” comunque ?
Risulta evidente che le domande ancora senza risposta sono troppe, per questo abbiamo reiterato la richiesta di costituire una Commissione Consiliare Speciale di inchiesta sulla questione.
Questione gravissima perché, peggio dei privilegi di casta giustamente condannati, denota una visione privatistica della cosa pubblica anche a livello locale ed una completa mancanza di trasparenza che non può essere giustificata con la privacy né attuata con atteggiamenti omertosi verso il Consiglio Comunale, l’organo istituzionalmente preposto al controllo degli atti della Giunta, o verso i Cittadini.
E già che parliamo di trasparenza a questo punto chiediamo date precise per:
  • un Consiglio Comunale aperto su sicurezza e legalità, visto i molti casi di furti in appartamenti a Calderara, Cassina Amata ed altri quartieri e diversi casi recenti di rapine in esercizi commerciali, l’ultimo in ordine di tempo nella farmacia del Dott. Alparone.
    A tutti diamo la nostra solidarietà ma contemporaneamente chiediamo con forza all’Alparone Sindaco che i Consiglieri ed i Cittadini tutti siano informati della situazione dai comandanti delle Forze dell’Ordine cittadine, e sullo stato di avanzamento delle indagini sulla bomba alla sede dei Vigili Urbani.
  • Il coinvolgimento di AFOL, Caritas e delle forze Sindacali in Consiglio Comunale per comprendere il reale stato di crisi lavorativa e sociale nella nostra Città e la costituzione di una Commissione Consiliare per affrontarlo. Non basta non alzare l’IMU alle imprese se le imprese chiudono o licenziano.
  • Conoscere i prossimi passi dell’Amministrazione sul tema della Rho-Monza e come intende procedere a favore dell’interramento.
Non è più possibile rinviare, la situazione della nostra Città è grave sotto troppi punti di vista e nel frattempo il Consiglio Comunale – se non fosse per gli atti delle opposizioni - è convocato raramente e solo per ratificare decisioni prese altrove. Adesso basta.

Marco Coloretti e Oscar Figus
Capo Gruppo Consiliare e Coordinatore cittadino
Partito Democratico Paderno Dugnano

1 commento:

Maurizio ha detto...

Una settimana fa inserivo un commento sulla vicenda “Salgaro” chiedendo cortesemente di non colpevolizzare una persona se non dopo un’attenta analisi. Sostenevo che se esistesse un piano di rientro rispettato e scritto e se l’Assessore Salgaro avesse svolto il suo mandato professionalmente nulla si poteva attribuirgli.

Dalle ultime analisi e verifiche sembra che vi siano troppi punti fumosi e sembrerebbe che nessuno voglia chiarirli. Parrebbe che alcuni esponenti della maggioranza stiano seguendo la strategia del silenzio o della cortina fumogena.

Sulla base di questo devo fare un passo indietro e concordare con chi sostiene a spada tratta che siano necessari chiarimenti approfonditi e supportati da prove inconfutabili.

Ad esempio un piano di rientro non onorato determina sempre una azione mirata, cosa che non mi sembra sia avvenuta.
Una comunicazione chiara e diretta non è stata mai avviata.

Un ritardo nell'informazione può sempre succedere ma qua mi sembra che ci sia una presa in giro per essere prettamente diplomatici.