Le recenti elezioni politiche nazionali e regionali, per il centro sinistra, sono state una vittoria dimezzata. Per il segretario del PD, Bersani, una mezza sconfitta personale.
L'esito del suo tentativo di formare un governo si prevede infausto, anche per via dell'atteggiamento di Napolitano che spinge per una riedizione di un governo PD-Monti-PdL in un estremo anelito "migliorista".
Ma se il centro sinistra rimpiange l'occasione sfumata di conquistare Palazzo Chigi, dopo essersi impegnato a sostenere lealmente e responsabilmente il governo Monti, anche la sinistra-sinistra che, per ritagliarsi un ruolo di alternativa al PD, aveva optato per la lista Rivoluzione Civile insieme all'improbabile Di Pietro, non ride affatto e ha molti motivi per recriminare. Perché la sinistra-sinistra, facendo la scelta di sostenere Ingroia si è svenata per pagare una campagna elettorale combattuta sui tre fronti centrodestra, centrosinistra, Grillo, e oggi è rimasta letteralmente in braghe di tela.
Ne sa qualcosa il PdCI padernese che è stato costretto dal direttivo nazionale del partito a vendere la sua storica sede padernese al primo piano della palazzina di via Rotondi sopra la Cooperativa Lavoratori Tonolli, si dice per 140mila euro, versati interamente per sostenere i costi della campagna elettorale nazionale. Lo hanno fatto a Paderno come in tutta Italia. Un disastro.
Fa bene Diliberto a presentarsi dimissionario davanti ai suoi compagni,come fa bene Di Pietro, del leader dei Verdi non si conosce il pensiero mentre il PRC di Ferrero ha deciso di "rifondarsi". Bisogna che questa sinistra decida cosa intende fare per il futuro perché la campagna elettorale non è finita, purtroppo. La scomparsa della sinistra è una realtà molto pericolosa per la nostra democrazia, ma non si può, come hanno fatto fin qui (e come fanno ancora) molti "irriducibili", addebitare questo grave fatto solo al PD.
1 commento:
Uno studente al primo anno di marketing capisce che se si crea un simbolo nuovo (quindi sconosciuto) poco prima di una campagna elettorale e si buttano simboli storici che porterebbero un po' di voti si sta bruciando il risultato elettorale.
Purtroppo questo antipatico studente non si è fatto vedere né nelle riunioni dell'intellighenzia verde, comunista (PRC. PDCI, parte del PDS) nel 2008 con la Sinistra Arcobaleno e quindi nonostante il pessimo risultato di allora l'alta ed esperta classe dirigente di quei partiti ha pensato non solo di rifare lo stesso errore ma anche con un simbolo nuovo e aggiungendo solo l'IDV che a Napoli e Palermo, praticamente da sola, aveva preso il sindaco e ora è scomparsa.
Possiamo prendercela con quel maledetto studente al primo anno di marketing....ma io personalmente lo ringrazio perché non credo che chi fa errori così clamorosi sarebbe in grado di fare qualcosa del genere come ministro e mi ricordo ancora, tra l'altro, la opportunissima visita di Diliberto a Hezbollah.
Dispiace per quella sede, che se ricordo bene era quella di Radio Paderno Uno e sotto c'era una storica sezione del Pci. Non credo che sarà l'unica sede di partito a chiudere nei prossimi mesi.
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