Ricevo da Gianfranco Massetti questo commernto alla visita domani del procuratore Pietro Grasso a Paderno Dugnano
Domenica 17 febbraio l’ex procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, oggi candidato nelle liste del PD, sarà al Falcone e Borsellino di Paderno Dugnano. Dobbiamo dire grazie a Nando Dalla Chiesa che ha organizzato questo evento. Lui che aveva già partecipato all’inaugurazione dell’ antistante piazza sempre intitolata ai due magistrati assassinati.
Sarà una bella giornata per la città e per il Centro dopo i fatti, del 31 ottobre 2009, che hanno sfregiato la nostra immagine. Lo sarà anche e soprattutto per me che ho amministrato per 15 anni la città, che ho inaugurato il Centro con il fratello di Borsellino e che inopinatamente, a mio avviso, e senza alcuna fondatezza, sono stato “citato” dal gip Paolo Ghinetti offrendo il destro a speculazioni politiche ormai passate.
La mia onorabilità è stata ferita da quelle affermazioni senza costrutto e senza fondamento. Infatti il sottoscritto non è stato né interrogato,né informato, né indagato e nemmeno semplicemente “citato” nei due processi che si sono svolti e conclusi. Niente di niente. In questi anni a partire da luglio 2010, quando venne resa nota l’indagine “Infinito” che conteneva anche un frase sbagliata e di pregiudizio su di me, sono stato a disposizione. Non ho alzato la voce contro nessuno e ho atteso che la Magistratura portasse a compimento il suo lavoro difficile e meticoloso contro la ‘ndrangheta. Oggi i due processi di primo grado,scaturiti dall’ordinanza “Infinito”, sono terminati. Il primo, per rito abbreviato, si è concluso con la condanna di più di 100 imputati; il secondo, con rito ordinario ,si è concluso con ampie condanne. Bene . Anche dalle risultanze di questi processi “storici” possiamo serenamente dire alcune cose: 1°) che la riunione dell’ottobre 2009 della ‘ndrangheta al Falcone e Borselino è stata uno sfregio per tutta la nostra città. E se permettete anche per me che quel centro l’ho voluto più di tanti altri. 2°) che quello stesso Centro è stato anche la Waterloo della ‘ndrangheta in Lombardia. E che da li è cominciato una lotta serrata e forte in tutti i territori lombardi. 3°) che dalle indagini e dai processi è emerso che la ‘ndrangheta è molto ramificata in Lombardia ma che non è stata trovata traccia di una “locale” in Paderno Dugnano e che nessun amministratore padernese vi è stato coinvolto. Resta un monito perché la lotta alla ‘ndrangheta è ancora lunga , anche nel nostro territorio nel quale però ci sono tante energie disponibili. Un unico rammarico. Avrebbe dovuto essere l’Amministrazione Comunale ad inaugurare di nuovo questo spazio e riaprirlo diversamente al pubblico .Non importa. Oggi molti sono impegnati in questa battaglia per la legalità in una città che, per me, è sana e onesta.
E domenica godiamoci questo evento importante per tutti noi.
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