Città 2000: compleanno 2010 |
Oltre a Il Giorno, anche un altro storico giornale locale ha cambiato in questi giorni il suo direttore. La testata di cui parlo è Città 2000, mensile
cattolico padernese, che nel suo numero
di gennaio ha annunciato l'arrivo in redazione di un nuovo direttore a
me sconosciuto, Paolo Meneghelli, in sostituzione del dimissionario
Alberto Manzoni, che invece conosco bene.
Fondato 13 anni fa, nell'aprile
del 2000, dalle ceneri del settimanale diocesiano "Città
Nostra", il periodico appare oggi piuttosto mal messo. Un
mensile di 8 pagine, stampato in piccolo formato su un supporto che
assomiglia alla carta velina, anche nella forma fisica appare
inadeguato all'ambizioso compito che si pone.
In occasione del suo decimo compleanno
il gestore del blog La Scommessa si era augurato che il giornaletto
padernese decidesse di: aggiungere all'edizione cartacea una
"finestra online" che permetta di intervenire in tempo
reale nel dibattito cittadino con brevi notizie di cronaca, commenti,
aggiornamenti... Il giornale cartaceo naturalmente resterebbe il
riferimento principale, specializzandosi negli "approfondimenti".
Secondo Giuranna il periodico avrebbe
dovuto: favorire maggiormente il dibattito interno alla comunità
cattolica offrendo spunti di riflessione diversificati che mostrino
che anche a Paderno Dugnano i cattolici non sono un blocco
monolitico... in questo senso Città 2000 potrebbe
essere nella comunità ecclesiale padernese uno strumento a
servizio del pluralismo e dell'unità. Potenziare il dialogo
chiesa-mondo: far risuonare di più la vita del mondo nelle comunità
cristiane e far vedere a chi non è cattolico che le parrocchie, gli
oratori, i gruppi e i movimenti cattolici sono attenti alla vita
della città e alla costruzione del bene comune.
Il nuovo direttore
del periodico padernese ha dunque davanti a sé un sfida difficilissima.
Vorrei professionalmente aiutarlo perché fare giornali è da sempre un'attività che mi appassiona, ma la mia offerta di collaborazione disinteressata,
come quella a suo tempo avanzata da Giuranna, non può prescindere dalla scelta dirimente tra "carne e pesce" che
il giornale deve fare se vuol significare qualcosa per qualcuno oltre
che per i suoi autori.
Una scelta che per me si riassume in questa semplice direttiva: no alla
cronachetta locale (se proprio occorre bastano due colonne di brevi) e il resto dello spazio (risicato) dedicarlo alla riflessione, all'inchiesta, al commento, al confronto e
al dialogo con tutta la comunità, dentro e tra le parrocchie, ma
anche con il resto della società civile padernese, oltre il confine del mondo cattolico locale. Se interessa l'offerta, sono qui.
2 commenti:
Questo post non andrebbe rivolto al nuovo direttore che a Città 2000 ha semplicemente una fuzione nominale bensì al Presidente della Cooperativa.
Vannucchi
Con Succede a Paderno, nel mio piccolissimo e con qualche aiuto, ho fatto una cosa che credo nessun mezzo informativo locale ha fatto in tanti anni. Cioè ho permesso ai padernesi di conoscere gli eventi (molti) di parrocchie padernesi diversi dalla loro.
E ho personalmente usufruito della cosa portando mia madre un giovedì sera a vedere il falò di Sant'Antonio alla parrocchia di Dugnano (sono di quella di Paderno che lo faceva la domenica...ma non lo ha fatto perché ha piovuto).
Mi dicevano che era impossibile farlo perché le parrocchie sono restie a inviare via mail i foglietti delle messe e le informarmazioni sulle loro attività...
Potrebbe essere questo un punto di ripartenza?
Non lo so. Ho costantemente tenuto aggiornato Manzoni su questa iniziativa ma non mi pare di aver avuto collaborazione da lui. Speriamo nel nuovo direttore anche perché questa settimana "Succede a Paderno" chiude i battenti per ragioni che verranno spiegate proprio nella prossima newsletter.
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