lunedì 7 gennaio 2013

Politica padernese: chi sosterrà la Lista Monti?

La domanda che tutti si pongono all'apertura di una campagna elettorale che si annuncia piena di colpi di scena è la seguente: a Paderno Dugnano quanto vale il partito di Monti e dove pescherà tra meno di due mesi i suoi potenziali elettori?
A bocce ferme la situazione politica a livello cittadino è la seguente: 
1) La destra è a pezzi. La Lega esce da un commissariamento durato oltre un anno mentre il PdL, abbandonato anche dal sindaco Alparone che viene dato in partenza per altri lidi elettorali (a proposito se si vuol presentare alle Regionali deve dimettersi alla svelta) è in pieno marasma. Il recente accordo elettorale faticosamente siglato tra Maroni e Berlusconi, infatti, non scioglie tutti i dubbi e le contraddizioni esistenti tra i due partiti segnati da pesanti rotture, soprattutto tra militanti ed elettori.
2) Il "centro" elettoralmente parlando non esiste. Alle ultime regionali l'UdC aveva raccolto pochi spiccioli di voti e in tutti questi anni non ha segnalato in modo significativo la sua presenza in vita. 
3) A sinistra del PD c'è confusione: SEL, il partito di Vendola alleato del PD, semplicemente non c'è, mentre RC e PdCI, molto ridimensionati nel 2009 non sembrano affatto in ripresa. I Verdi politicamente scomparsi sono stati fagocitati dal "progetto" Ecocivico che oggi si è alleato con gli sfuggenti "arancioni" e l'IDV dipietrista sotto le bandiere neogiustizialiste dell'ennesimo magistrato prestato alla politica. Tutti insieme questi soggetti sparsi quanto valgono oggi a Paderno? Impossibile dirlo.
4) Il Movimento 5 Stelle in città parla solo grazie al blog La Scommessa che ha scelto da tempo di fare propaganda alle sue iniziative e ai suoi candidati. Concretamente i grillini padernesi in città non fanno niente, neanche un sito internet o un blog, ma ciò nonostante sull'onda del successo nazionale aumenteranno di molto i voti raccolti alle regionali del 2010, incamerando la protesta anti Monti in diretta competizione con la destra.
5) Il PD in questo convulso scenario in transizione si conferma protagonista solido e stabile della vita politica cittadina. Il partito ha fatto oltre tre anni di opposizione decisa e responsabile, in città, in Provincia e in Regione presentando tramite il web, manifesti, volantini, eventi e iniziative, nuove proposte e soluzioni politiche alternative a quelle della giunta di destra e la sua immagine di forza di governo presso i cittadini si è molto rafforzata. Le ultime primarie nazionali hanno portato al voto circa 2mila elettori e hanno confermato il suo radicamento sociale e politico.
Chi rappresenterà allora la lista di Monti a Paderno Dugnano? A chi rivolgerà, la "lista dei professori", la sua offerta politica? Agli orfani del PdL, ai democratici che non vogliono scegliere tra populisti e socialdemocratici, ai centristi senza centro? Per ora l'unico segnale in questo senso è l'offerta di collaborazione avanzata a Monti via Twitter dai passerotti di Paderno7 on air, il blog ex alparoniano della giovane destra padernese, ma non mi sembra molto indicativo di una tendenza. Sarebbe bello sapere.

3 commenti:

Alberto ha detto...

Anche se sembra strano, mi piacerebbe molto che una lista Monti prendesse un buon numero di voti. Il Bipolarismo in Italia è un non senso. Ad ogni cambio di fronte chi va al potere ha come primo obiettivo il ribaltamento di tutte le leggi del precendente governo. Così siamo rimasti fermi a quesi 20 anni fa....nessun progresso, ma solo un continuo ed inutile ribaltone che ha pagato il cittadino. Avere due schieramenti contrapposti con un buon centro che appoggi questo o l'altro a seconda della necessità secondo me invece sarebbe, in Italia ribadisco, utile a generare un maggiore equilibrio.

carlo arcari ha detto...

Caro Alberto, lo spoil system, cioè la scopa nuova che spazza via quella vecchia, è l'essenza della democrazia degli Stati Uniti, il Paese che ha inventato e realizzato la democrazia più grande e più forte del mondo. Forse siamo noi, ex fascisti, ex monarchici sabaudi, ex sudditi del Papa Re, a non essere abbastanza democratici?

Alberto ha detto...

Purtroppo non siamo capaci, talvolta, di comprendere che non tutto quello che fa l'altro fronte è sbagliato. In questo credo che la presenza del centro sia di aiuto, perchè consentirebbe di approvare qualcosa di buono a sinistra, altro di destra. Ho sempre visto un muro contro muro, un odio politico che non sopporto più. L'erba del vicino è sempre più verde, ma avendo amici che vivono all'estero raccolgo visioni diverse. sono sicuro che c'è di peggio, ma anche di meglio. Il sapere che anche in altri stati facciano i nostri stessi errori non mi consola, mi stimola solo a cercare il meglio o a cercare una soluzione diversa. Se quindi 20 anno scarsi di bipolarismo hanno portato ad un certo tipo di immobilismo, perchè non provare un sistema a 3 centri di potere con il centro come ago della bilancia? no perchè non ha funzionato in passato? ma non ha funzionato nemmeno la monarchia ed il bipolarismo....quindi? Spero sempre non ci sia mai nella vita un sistema che consenta a tutto il popolo il voto di ogni singola legge. ricordo con tristezza lo scontro televisivo Prodi - Berlusconi. Prodi promette di diminuire il cuneo fiscale, Berlusconi il comunicatore promette di togliere l'Ici. e l'italiota (in questo caso si) scelse di votare ciò che conosceva........