venerdì 7 dicembre 2012

Moai


3 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Gli italiani non sono fessi?
Cosa avevano votato nel 2008 dopo che Bersani aveva fatto le liberalizzazioni e Berlusconi in 5 anni niente di niente?

carlo arcari ha detto...

Hai ragione gianni, ma nella primavera del 2008 la maggior parte di loro non sapeva ancora che stava arrivando la crisi finanziaria pio devastante della storia recente. Si illudevano e volevano credere alle ottimistiche visioni di chi gli diceva "no sacrifici". Oggi però non possono più illudersi. Almeno io lo spero.

Gianni Rubagotti ha detto...

non sapevano che stava arrivando la crisi?

Scusum, ma vorrei avere ancora il volantino elettorale di Berlusconi del 2006 (sì di Berlusconi, non era una copia del Manifesto o del Fatto Quotidiano) che elencava tutti i macelli sotto il governo Berlusconi: crollo dell'Euro, Cina che invadeva i nostri mercati, attacco alle Torri Gemelle e conseguente esplosione della Bolla della New economy.

Tutte questioni che erano ancora sul tappeto nel 2008 e che richiedono anni di riforme con una maggioranza più solida di un senatore in più al senato.

Se poi uno vive con la testa sottoterra pure se buttano un paio di atomiche può credere che il problema principale del nostro paese sia chi è stato eliminato a un reality ma un cittadino normo-senziente aveva tutte le informazioni per sapere che il governo che votava nel 2008 doveva decidere non come gestire il boom economico ma come districarsi in una situazione internazionale dove tutti i paesi hanno il coltello tra i denti e molti sono molto + competitivi del nostro.

O perlomeno poteva venirgli il dubbio che il Cav sarà pure uno statista ma porta parecchio rogna (appena eletto nel 94 alluvione del Po' appena eletto nel 2001 un tifone in Brianza...ma quando mai un tifone era arrivato in Brianza?).