martedì 2 ottobre 2012

Coloretti e Massetti rispondono a M5S: noi non obbediamo a internet

Il portavoce padernese del Movimento 5 Stelle, Silvana Carcano, a seguito dell'ultima seduta del consiglio comunale durante la quale è stato presentato dai capigruppo Anelli (PRC-PdCI) e Cerioni (Idv) un OdG che chiedeva all'amministrazione di compilare un questionario predisposto dall'associazione nazionale "Salviamo il Paesaggio", ha diffuso ieri alla stampa e ai blog un comunicato a sua firma che contiene i soliti giudizi offensivi e gratuiti (siete ridicoli, anacronistici, ecc) diretti personalmente al consigliere Massetti e al capogruppo Coloretti, rei di non avere votato a favore dell'OdG come evidentemente la signora pretendeva.
Dell'iniziativa di Anelli e Cerioni e del suo esito in consiglio comunale avevo già dato notizia e pubblicato il mio commento giovedì scorso sempre su PadernoForum ricevendo diversi interventi nel merito da parte del capogruppo Anelli, del rappresentante del PdCI, Domenico Di Modugno e da un lettore anonimo ai quali ho risposto. Del comunicato della signora Carcano non ho volutamente dato notizia perché a mio avviso non lo meritava.
La missiva grillina invece è stata presa in considerazione dai due esponenti del PD coinvolti che hanno voluto rispondere con questo comunicato stampa, diffuso in serata, che pubblico qui sotto.

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire
Paderno Dugnano, 2 ottobre 2012 - Dobbiamo una spiegazione alle argomentazione della sig.ra Carcano. Ma restando ai fatti.
Nessuno di noi ha nulla contro i cittadini che chiedono informazioni o alle proposte dei movimenti, per inciso noi la battaglia per l’acqua pubblica la ricordiamo bene visto che ne siamo stati coprotagonisti tra i più attivi, soprattutto a Paderno Dugnano.
Sul consumo di suolo il PD regionale e Legambiente hanno lavorato insieme, presentando al convegno del 3 marzo scorso a Milano, lo studio con varie proposte per il riuso ed un Progetto di Legge per una normativa stringente che è ben più di un questionario.
Tra le proposte, che abbiamo esposto anche in Consiglio Comunale, vi è quella di un quarto documento obbligatorio sul PGT, oltre al Documento di Piano, quello dei Servizi e quello delle Regole: la “Carta del consumo di suolo”
Non certo per ascrivere a noi la “titolarità” del problema, ma per cercare una soluzione che permetta poi a tutti i cittadini di accedere a queste informazioni anche in futuro, raccolte nel corso di quel processo complesso che è la stesura del PGT.
Perché c’è un’altra questione, e l’Amministrazione su questo avrebbe potuto essere più chiara, quanto costerebbe raccogliere le informazioni richieste del questionario? La semplice compilazione perché i dati sono disponibili, un incrocio di dati da fonti diverse o una ricerca sul campo? E quanto tempo?
La Sig.ra Carcano, rappresentante del Movimento 5 Stelle che presumibilmente si presenterà alle prossime elezioni (quindi di fatto un partito) usa una battaglia anche condivisibile per lanciare strali contro i partiti da cui, a suo dire, non arriva più niente.
Peccato che, di fronte a proposte ragionevoli di modifica del testo, che non avrebbero inficiato la risposta al questionario, sono stati proprio Anelli e Cerioni (esponenti dei due partiti che hanno proposto la mozione in Consiglio) ad innalzare la bandierina della supremazia di partito che, a parole, la Carcano avversa.
Se si voleva l’approvazione della mozione per vincolare l’Amministrazione Comunale bisognava almeno spiegare e coinvolgere tutti per il sostegno all’approvazione. Non si è scelto questa strada e quindi in Consiglio abbiamo discusso la mozione non la compilazione del questionario (che sono due cose diverse).
Evidentemente ai proponenti non interessa portare a casa il risultato concreto né, più in generale, affrontare la questione del consumo di suolo, ma solo il poter dire che “siamo stati noi a volerla rappresentare”.
Ma non è proprio questa la vecchia politica ideologica ?
Così sono andati i fatti e a nostro avviso questo comportamento è inaccettabile. In una seduta di consiglio nella quale si sono registrate le dimissioni dell'Assessore al Bilancio, appena dopo aver presentato un quadro dello stato di salute dell'ente preoccupante (Paderno Dugnano è ad un passo dall'uscita dal patto di stabilità, gli impegni finanziari sono condizionati dai ricorsi sulla gara del gas che fanno venir meno quasi 500mila euro all'ente) gli unici grilli che passano per la testa di questi improvvisati difensori degli interessi dei cittadini si traducono in un questionario da compilare (almeno il modulo poteva presentarlo qualche cittadino padernese e non farlo pervenire da Bra, cittadina in provincia di Cuneo).
E l'unico motivo di scandalo che vi trovano non è che la maggioranza vi ha votato contro o che i due consiglieri d'opposizione che l’hanno presentato non l'hanno poi saputo gestire, certo che no: lo scandalo è che il Gruppo del PD, impegnato a mediare per poterlo discutere nei CONTENUTI più che nella FORMA, alla fine si è astenuto.
Purtroppo noi non votiamo su comando dei signori di Internet, noi ancora ragioniamo.

Marco Coloretti, Capogruppo
Gianfranco Massetti, Consigliere
Gruppo Consiliare Partito Democratico
Paderno Dugnano

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