sabato 25 agosto 2012

Blog: informazioni, commenti e....opinioni

A cosa servono i blog padernesi? Recentemente i gestori di due dei quattro blog cittadini si sono interrogati sulla validità della loro presenza in rete e alla fine si sono risposti, uno affermando che "non è l'informazione" la mission di un simile strumento, l'altro definendo "inefficace" il blog per richiamare l'attenzione dei cittadini su un problema comune. Insomma il limite secondo i due è insito nello strumento.
Detto questo i gestori dei due "diari" in questione, La Scommessa e PadernoInblog, hanno continuato a fare più o meno le stesse cose di prima, rassegnandosi in pratica a vivacchiare restando "inefficaci" e senza una mission informativa. Eppure una risposta alla domanda posta dai due "colleghi" c'è ed è molto semplice. Se i loro mezzi non li soddisfano perché non fanno notizia e non richiamano l'attenzione dei lettori sui problemi da loro posti la ragione sta forse nel  modo di approcciare il blogging e non nei limiti del mezzo.
Un media personale rivolto al pubblico, se vuole avere un ruolo informativo e di opinione riconosciuto dai lettori deve in primo luogo offrire informazioni e opinioni. I due blog citati lo fanno? Io credo che lo facciano molto poco e in ogni caso informazione ed opinione non sono i loro obiettivi principali come del resto hanno ammesso.
Un esempio piccolo, ma significativo di quanto sto affermando è quello relativo alla decisione del 1° Circolo didattico di eliminare la piscina dall'offerta formativa. Io quando ne sono venuto a conoscenza, anche se privo di informazioni approfondite ho subito ritenuto giusto darne conto su PadernoForum perché la cosa in sè era una "notizia" di interesse pubblico dal momento che riduceva la qualità dell'offerta educativa (il nuoto è una pratica sportiva qualificante oltre che la conoscenza e la padronanza fisica di un elmento fondamentale per un bambino qual è l'acqua) delle scuole elementari di uno dei circoli didattici della città.
I gestori dei due blog citati sono uno Presidente del Consiglio di Circolo e l'altro membro dello stesso organismo e hanno partecipato alla decisione di cancellare la piscina dal programma, ma nessuno dei due ha ritenuto di dover dare la "notizia" ai loro lettori. Il gestore del La Scommessa dopo la pubblicazione della notizia sul mio blog ha invece ritenuto di dover "precisare" fornendo (meglio tardi che mai) informazioni utili a comprendere come e perché i genitori e i docenti del 1° Circolo erano giunti a quella decisione.
In conclusione, anche se in breve e in modo incompleto, PadernoForum ha fatto informazione e ha fornito ai lettori un primo commento dell'accaduto. I loro due blog no.

4 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Strano di solito nei loro blog ho visto dare le notizie sul circolo. Sei sicuro che perlomeno Negrisoli non fosse in vacanza?

Cmq ti segnalo che, ignorato da tutti i blog locali, da marzo c'è un altro blog tematico che ha un occhio per Paderno e l'altro per Milano. Si occupa di architettura e territorio con anche dei piccoli progetti come una cartina storica della Grande Milano che ha ricevuto i complimenti anche dell'assessore (e ex-direttore di Abitare oltre che architetto) Boeri e dell'assessore al decentramento e alla città metropolitana Benelli.

Lo trovi qui http://videoenciclopedia.wordpress.com/

Forse a settembre ci sarà una interessante occasione per parlarne...

Gianni Rubagotti ha detto...

come non detto ho letto meglio è la cosa anche se è uscita solo ora è stata decisa a giugno ....sì credo meritasse di essere comunicata allora, forse sarebbe arrivata qualche idea utile dalla città.
Penso che Giuranna chiarirà perché non ne ha parlato allora.

Anonimo ha detto...

Il blog riflette nient'altro che la personalità del gestore. Se il blogger è una persona a cui piace (e può) aggiungere del suo, ha un buon senso critico ed evita di stare nella penombra: quanto offerto sarà sicuramente gradevole. Viceversa se si vuole trasformare il blog in un semplice elenco di collegamenti a siti esterni, tutt'al più diventa un megafono. Ecco, lasciamo l'illusione di combattere la mafia a suon di link e vignette elementari.

Alberto ha detto...

Ormai abitualmente ogni giorno leggo la rassegna stampa del milanese, quella nazionale e poi a seguire faccio un giro su 3 blog padernesi e sul sito del comitato per l'interramento. I momenti più interessanti sono stati quelli in cui si parlava dell'arrivo di Ikea e le varie fasi di lotta per avere l'interramento. Quello che però ho notato nelle ultime settimane è stato l'aumentare delle "critiche" mosse tra i vari gestori dei blog. Fermo restando che un blog è strettamente personale ed ognuno ne fa quel che vuole, potendo dare un consiglio vi direi di occuparvi meno dei blog altrui e portare avanti il proprio in base alla propria volontà.
Poi in qualche modo per via del vostro ruolo avete talvolta accesso ad informazioni che un normale cittadino non può avere e non può leggere su un giornale. Questo secondo me è quello che rende un blog padernese interessante almeno per una persona come me. Un blog mi attira se mi fa sapere fatti che interessano la mia realtà e che non posso reperire altrove. Su di un blog padernese trovo piacevole scambiare anche opinioni su ciò che riguarda il paese in cui vivo parlandone con altre persone che ci vivono. Lo scambio di diverse opinioni, anche la discussione civile sono qualcosa che rende ancor più vivo un blog. E preferisco vederli tutti anche se di diverse (evidenti) fazioni politiche proprio per avere una completezza di informazione senza pregiudizio, per vedere come lo stesso fatto sia visto in modo totalmente diverso a seconda del credo politico. Però, torno a ripetere, per me quello che rende interessante un blog è sapere qualcosa che non posso trovare altrove. Poi dipende dalla volontà del proprietario, ma anche l'aver raccolto come nel mio caso, una segnalazione divulgandola, rende un blog personale uno strumento di informazione e condivisione, crea un dibattito, magari rende più visibile un problema fino a risolverlo proprio perchè grazie al blog si è parlato di un fatto che altrimenti sarebbe rimasto un pensiero nella testa di un singolo.