L'ultima seduta dell'assemblea cittadina prima delle ferie estive, che si è tenuta ieri sera nel Palazzo comunale, è stata caratterizzata da una pioggia di interpellanze e interrogazioni dell'opposizione alla giunta Alparone. Sette in totale in una sola serata (2 interrogazioni e 5 interpellanze) che, nel merito, si sono trasformate in una critica a tutto campo della sostanziale inazione della giunta di destra padernese.
Sei dei punti posti in discussione sono stati presentati da consiglieri del Partito Democratico e hanno riguardato vicende che dimostrano chiaramente il rapporto distante, sordo e grigio che l'amministrazione mantiene da troppo tempo con i cittadini. Distanza e sordità che in aula è stata confermata dalle misere non risposte date da sindaco e assessori alle richieste (vedi comunicato del Gruppo consiliare del PD) dell'opposizione. Quella che ne è uscita è la fotografia impietosa della, più che cattiva, inesistente amministrazione della cosa pubblica da parte di Alparone e soci.
I lavori in corso nella piscina comunale che costringono i bambini degli oratori cittadini a frequentare gli impianti di altre città vicine perché nessuno si era evidentemente curato dei loro bisogni, la nuova gestione del Centro Falcone e Borsellino che non sembra improntata alla massima traparenza come si afferma, la lentezza (un anno) nel rispondere alle proposte di recupero della chiesetta del Pilastrello avanzate da privati e volontari, lo stato di degrado che circonda la Biblioteca Tilane a causa del mancato completamento delle importanti opere previste a carico dell'operatore privato, il disinteresse della giunta per i cittadini truffati dai gestori della palestra Hiway, la mancata risposta dell'amministrazione alle denunce del sindacato dei lavoratori comunali che da tempo subiscono vessazioni da parte dei dirigenti. Alle domande dell'opposizione la giunta ha replicato con fiumi di parole vuote, che non davano conto dei ritardi denunciati, non spiegavano nulla in merito ai disservizi, non informavano su quello che l'amministrazione intendeva fare o stava facendo per affrontare i disagi e dare soluzione alle questioni aperte.
Negare l'evidenza è stata la parola d'ordine della giunta, sindaco in testa che ieri sera ha stranamente risposto lui (l'assessore Di Maio è addirittura uscito dal banco del governo andando a sedersi in sala) all'interrogazione sulle vessazioni e il disagio con conseguente disservizio che lamentano i dipendenti comunali del settore Territorio. Una risposta che si è limitata a negare i fatti e affermare che di problemi non ce ne sono; risposta canzonatoria che ha disgustato i lavoratori del Comune presenti in aula.
Mentre ieri sera l'opposizione si è comportata in modo responsabile, garantendo il numero legale dell'assemblea a fronte delle numerose assenze tra i banchi della maggioranza (solo 11 i consiglieri presenti su 19) e presentando le sue interrogazioni e proposte di soluzione in modo assolutamente costruttivo, la giunta non ha minimamente cercato il confronto e ha respinto, come quasi sempre è accaduto, anche i suggerimenti di buon senso. Il caso più eclatante di questo differente atteggiamento è stato quello tenuto dall'assessore Ghioni che per affermare a spada tratta la bontà del suo nuovo regolamento sulle assegnazioni degli orti comunali, ha fatto l'ennesima figura del ragazzino presuntuoso e poco intelligente.
Egli infatti davanti alle proposte dell'opposizione tese a modificare un regolamento che, in un periodo che vede molti disoccupati e persone senza reddito bisognose di avere un orto per produrre verdura e frutta da portare in tavola, limita ancora l'assegnazione ai soli pensionati, respingeva testardamente il suggerimento di ritirare il provvedimento e riformularne in modo condiviso il testo, adeguandolo alla realtà e alla effettiva domanda sociale.
La città, insomma, appare ed è sgovernata da una giunta assente e distratta che non risolve i problemi, ma con la sua assenza trasforma anche quelli relativamente semplici in missioni impossibili. E' un'amministrazione di bassissimo profilo, affidata a persone che a tre anni dalla loro elezione dimostrano di non avere capacità e competenze adeguate al compito. La giunta Alparone uscita dalle elezioni del 2009 è in tutta evidenza il frutto di una scelta sbagliata degli elettori e i padernesi ormai ne sono ampiamente convinti.
3 commenti:
Grazie Arcari, quando spiegavo a Pino Calvano anni fa che secondo me anche i precari disoccupati avevano diritto agli orti comunali mi guardava come un pazzo, sono contento di non essere più da solo nel manicomio :-)
Cmq sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il gruppo dei giovani di Paderno 7 di questa reazione di Ghioni...mi pare che una delle accuse fatte (anche da loro) a Massetti fosse quella di puntare a una città solo per anziani...
Per affrontare la parte più leggera dei vari argomenti, mi piacerebbe dire la mia sugli orti. Personalmente anche se non sono disoccupato e moooolto lontano dall'essere pensionato, io sarei felicissimo di avere un orto. Ho molti parenti che hanno orti anche piuttosto grossi e la mia famiglia ha origini contadine in emilia. Considero da sempre la gestione di un orto un fatto positivo e per certi aspetti anche educativo per i miei figli. Però abitando in condominio e non essendo pensionato soffro sempre nel sapere che non ho soluzioni visto che non riesco a vedermi "occupare" un pezzo di terreno per farmi un piccolo orto "abusivo". Quindi speravo vivamente che le nuove regole aprissero anche ad una persona come me, giovane, che sarebbe felice di recarsi in bicicletta al proprio orto con i figli a cui insegnare come coltivare e anche rispettare la terra tramandando quanto mi è stato trasmesso. Invece devo attendere 30 anni e trasmettere il tutto ai miei futuri nipoti. Sono un raro caso di giovane che invidia i pensionati per quello che possono avere :-)
Buongiorno sig. Arcari, credo che al di là del "colore politico", questa politica abbia perso i valori e i cittadini di conseguenza la fiducia in essa. Sia nella legislatura del Sig. Massetti, e successivamente del Sig. Alparone, sono state fatte buone cose e altre meno. Mi rattrista e mi fa allo stesso tempo sorridere, il come ci si accanisca, sia a Destra che a Sinistra, Opposizione e Maggioranza a prescindere, solo per appartenenza. Credo che ci sia bisogno di un vero cambiamento, persone nuove con tanta voglia di fare e di innovare. Passano gli anni e le legislature, ma le persone sono sempre le stesse... scende Massetti sale Alparone, scende Alparone sale Massetti... etc, etc...
P.S. I cittadini l'hanno capita... tardi ma l'hanno capita...
Grazie e complimenti per il blog, è un pò di parte, ma è ben curato e aggiornato. Simpatici anche i Moai
Alan
Posta un commento