lunedì 16 luglio 2012

Sfratti, diritti di superficie e sepolcri imbiancati

I sepolcri imbiancati non piacevano al Nazareno. E nemmeno a me piacciono. Mi rendo conto che nella vita pubblica una dose di ipocrisia è necessaria, ma non la sopporto quando chi ha il potere la usa per negare la verità e sottrarsi al proprio dovere.
La settimana scorsa il Giorno ha dedicato un servizio al disagio abitativo provocato dalla crisi economica a Paderno Dugnano. L'articolo ci ha informato che sono 35 le famiglie in grave difficoltà, 12 delle quali sono già fuori casa a causa della mancanza di lavoro e di reddito, costrette ad arrangiarsi mandando i bambini dai nonni o convinvendo con qualche parente in locali sovraffollati.
La giornalista (Simona Ballatore) ne ha chiesto ragione all'assessore Ghioni che gli ha risposto come al solito con parole prive di qualsiasi indicazione sulle cose che il suo assessorato dovrebbe fare e non fa per fronteggiare questa emergenza sociale. "Purtroppo la disponibilità di case popolari non è sufficiente a rispondere nemmeno alle situazioni più estreme" ha denunciato come se a questa grave carenza non dovesse per primo lui cercare di porre rimedio. "Nel 2011 sono stati assegnati sette appartamenti, quest’anno quattro" ha aggiunto, affermando che "I soldi a bilancio sono sempre gli stessi, ma almeno non abbiamo tagliato alcun servizio".
Egli finge di non sapere che la sua giunta, e dunque anche lui, non solo ha tagliato i fondi per il diritto allo studio e aumentato le tariffe dei servizi, ma ha deciso di vendere i diritti di superficie delle case 167 a un prezzo molto più caro del dovuto, non per far fronte con questi soldi alla domanda di case degli sfrattati, ma: “per non far uscire il nostro bilancio dal Patto di Stabilità”  come si legge in un comunicato stampa dell’amministrazione. La scelta di usare i soldi raccolti con i riscatti per far quadrare i conti del Bilancio comunale è stata ribadita ufficialmente dal vicesindaco Bogani nella lettera di offerta inviata ai condomini nel 2011 (Caraterramia).
L'assessore Ghioni ha parlato alla giornalista de Il Giorno di progetti straordinari quanto improbabili per rispondere all'emergenza casa, ma non ha detto una parola sui proventi delle cessioni immobiliari decise dalla sua amministrazione e non destinati come dovrebbero a rispondere al bisogno di case che i cittadini lamentano. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ben detto, egli finge di non sapere, ed è quello che più da fastidio, Il vice sindaco Bogani dichiara
che i soldi raccolti con i riscatti versati dai condomini 167 servono per far quadrare i conti del Bilancio comunale, il Sindaco Alparone lo sconfessa in una lettera firmata a Cara Terra Mia, e l’assessore Ghigni, non si ricorda di niente, non si ricorda dei proventi, della destinazione finale, delle dichiarazioni del Capo Gruppo del PD Coloretti degli articoli sui giornali dei consigli comunali sul tema.
A proposito sembra che i condomini non abbiano nessuna voglia di pagare per il passaggio a diritto di proprietà a queste condizioni. Condizioni economiche e destinazione d’uso sono indivisibili.
E il capitolo sulla destinazione d’uso dei proventi dalla trasformazione del diritto di superficie a diritto di proprietà non è per niente chiuso.

Complimenti per l’articolo e ancor di più per il titolo,
Sfratti, diritti di superficie e sepolcri imbiancati
farà bene a chi sa riflettere.
Gianni