giovedì 26 luglio 2012

Paderno: un altro Quartiere perde per strada il Presidente

Complice il caldo e le ferie nessuno o quasi ha notato un evento piccolo, ma significativo, accaduto nelle settimane scorse: la Presidente (eletta in quota lega) del consiglio di Quartiere Paderno ha dato le dimissioni.
Lo conferma autorevolmente il sito del Comune che nella pagina dedicata al Quartiere registra solo il nome della vicepresidente, Noemi Pellegrini, mentre lascia in bianco la casella occupata fino a ieri dalla ex Presidente Laura Colpani di cui è scomparsa anche la fotografia.
Il nome della signora compare ancora nella pagina, ma solo nell'elenco dei consiglieri. Evidentemente le sue dimissioni sono state presentate solo in relazione alla carica di Presidente e non anche a quella di consigliere di Quartiere.
Con queste dimissioni sono già quattro le massime cariche elette nelle giunte di Quartiere che non hanno resistito al degrado al quale sono stati sottoposti gli organismi del decentramento e della partecipazione da quando le elezioni del 2009 hanno consegnato la città alla coalizione PdL-Lega Nord. Ciò che è accaduto è il risultato, ampiamente previsto e denunciato dal centro sinistra, di una politica sprezzante della democrazia e della partecipazione popolare che questa amministrazione ha perseguito fin dal suo primo insediamento. Alparone che raccoglie i frutti di ciò che ha seminato può oggi dire soddisfatto: "missione compiuta".

4 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Come ho scritto su Paderno 7, venendo in seguito tacciato di essere un gay o un fancazzista dai frequentatori di quel blog, i presidenti eletti nel 2009 per me si sono tutti dimessi quando a fronte di una richiesta di intervista da parte di una giornalista del Notiziario si sono negati facendo consegnare alla consigliera comunale Delizi un comunicato stampa alla giornalista incredula. Credo che anche nella Romania di Ceausescu accadessero cose simili. Devo dire che mi sembra di pasta diversa Gorla di Cassina Amata, che appena eletto ha rilasciato dichiarazioni al Giorno e ha anche mandato una lettera (firmata e consegnata da lui e non dalla Delizi) al giornale comunale. Cosa che in un comune normale sarebbe normale....ma qui sa quasi di supereroe :-)

Anonimo ha detto...

Da parecchio tempo, non posto più alcun commento, su questo blog,(Su tutti gli altri, non l'ho mai fatto!).
Ma Ahimè, sono un inguaribile nostalgico che, avendo ricoperto per 14 anni comsecutivi, varie cariche in Quartiere,(1995/2009)ogni qual volta, ne sento parlare, mi si riaccendono miriadi di ricordi e non posso fare a meno di commentare.
Quando cominciai questa meravigliosa avventura, devo ammettere che, non è che mi sentissi particolarmente aiutato dall'allora prima giunta Casati.Avevo l'impressione, di essere considerato una specie di zavorra,(Non inteso a titolo personale,ma istituzionale) della quale, il Governo centrale Padernese,ne avrebbe fatto volentieri a meno.
Con l'andare del tempo, ho notato un felice cambiamento culturale,in cui, i nostri amministratori, hanno cominciato a rendersi conto che, i Quartieri, avrebbero potuto fungere da tramite, tra i cittadini ed il Palazzo Comunale.
Fu un crescendo di riconoscimenti e collaborazioni, che portarono ad una lunga stagione, in cui, molti Padernesi, impararono ad affidare i loro consigli e, chiaramente soprattutto le proprie lamentele, a noi consiglieri decentrati,(Non dico che arrivavamo sempre ad avere soluzioni, ma almeno risposte si).
Avevamo, 1600 Euro l'anno, da spendere in assoluta autonomia, venivamo spessissimo interpellati qualora vi fosse una problematica relativa al Quartiere e, udite udite, dal 2006,ogni anno avevamo la facoltà, assieme ai nostri "Paesani", di "DECIDERE",tramite lo strumento del Bilancio Partecipato, come investire in Paese, la bella cifra di 100000 Euro,(Moltiplicato per 7 Quartieri, faceva la bella somma di 700000 Euro!).

Da quando l'allegra Giunta Alparone, si è insediata, non solo ha fatto sparire l'iniziativa sopracitata, ma ha addirittura preteso che, i Presidenti dei vari Quartieri, prima di spendere anche un solo Euro, del magro tesoretto pari a 1600 Euro annuali, avessereo l'avvallo della Giunta.

Ammazza che bella autonomia decentrata!

Risulta pertanto chiaro che, gli eletti nei vari Quartieri, si sentano pressochè inutili e vengano meno ai loro impegni, giusto per evitare di buttare via tempo e risorse!

Flavio Mariani

carlo arcari ha detto...

Caro Mariani, tu sottolinei che "da parecchio tempo non posti alcun commento su questo blog". Sono curioso, perché?

Anonimo ha detto...

Non ci sono motivi particolari, se non che, sono impegnatissimo a cercare il poco lavoro rimasto e non ho la testa per leggere molte cose, (Tra le quali...).
Cordialmente,
Flavio Mariani