Sopravvivere nelle baraccopoli, nonostante la fame, l'Hiv, la povertà e la mancanza di speranze. Questo racconta la mostra multimediale "Urban Survivors", realizzata da Medici Senza Frontiere e dall'agenzia fotografica Noor allo Spazio Oberdan di Milano.
Le immagini esposte sono di cinque fotografi famosi, Stanley Greene, Alixandra Fazzina, Francesco Zizola, Jon Lowenstein e Pep Bonet, che hanno visitato e fotografato i progetti dell’organizzazione umanitaria nelle bidonville di Dacca (Bangladesh), Karachi (Pakistan), Johannesburg (Sud Africa), Port-au-Prince (Haiti) e Nairobi (Kenya).
Obiettivo della mostra, ricordare ai cittadini del Primo Mondo come vivono le popolazioni più povere di Asia, Africa e America che emigrano in massa dalle regioni rurali verso le città, nella maggior parte dei casi finendo nelle bidonville che continuano a crescere attorno alle megalopoli. Le foto e i filmati ci mostrano gli enormi bisogni umanitari e sanitari di donne, uomini e bambini costretti a vivere in questi inferni urbani dove le condizioni di vita sono estreme e le sfide che Medici Senza Frontiere sta affrontando, ogni giorno, per assistere la popolazione.
Spazio Oberdan - Via Vittorio Veneto, 2, Milano, dall'8 al 24 giugno (orari lunedì 10-19; da martedì a domenica 10-22; ingresso libero.
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