Quando il Movimento 5 Stelle ha ragione

Ieri alla Regione Lombardia si è votata in aula una mozione di sfiducia contro il presidente Roberto Formigoni presentata dai partiti di opposizione, PD, IdV, SEL e appoggiata anche dall'UDC. 

Ho seguito la discussione e la votazione in diretta grazie al sito Corriere.it che l'ha trasmessa e sono rimasto molto sorpreso nell'apprendere che il primo firmatario della mozione, il consigliere e capogruppo PD, Luca Gaffuri, era assente perché il ferie.

Questo comportamento politicamente squallido e inqualificabile da parte di un rappresentante del mio partito, responsabile della conduzione del Gruppo del PD regionale, mi ha letteralmente fatto cadere le braccia. Se questi sono gli eletti e questo è il livello del loro impegno c'è di che essere molto sfiduciati. Con che entusiasmo io, che sono un semplice iscritto al PD, mi devo sacrificare lavorando gratuitamente per il mio partito se i miei dirigenti, gli eletti (strapagati)  quelli dai quali mi attendo un esempio, si comportano in questo modo?

Il PD è costituito come è noto da persone che provengono da diversi partiti con diverse tradizioni, livelli di impegno richiesti e modi di fare politica, ma se a quattro anni dalla sua fondazione non è ancora visibile un'etica interna di comportamento verso il partito e i suoi elettori, non si è consolidato uno stile di militanza adeguato, condiviso e riconoscibile, è difficile convincere gli elettori che siamo affidabili e portatori di una nuova pratica politica. Chi ci voterà mai se sa che ci comporteremo così nei momenti importanti e decisivi?