sabato 30 giugno 2012

Monti e la plebe antieuropea

"L'Italia non è solo una grande squadra. È un grande Paese. E forse sarebbe sufficiente, tanto per non avvelenarci la vita, che tutti ne fossero più consapevoli e orgogliosi". 
Così inizia il suo editoriale di oggi il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli e anche gli anti italiani debbono convenirne. Mario Monti, è riuscito a mettere in campo un inedito asse mediterraneo tra Francia, Italia e Spagna che ha costretto la Germania a guardare la cartina geografica e le statistiche economiche da una prospettiva diversa. 
Il volto scuro della signora Merkel non era solo quello di una tifosa delusa, ma quello di chi ha dovuto accettare la vigilanza unica bancaria, con il coinvolgimento della Bce, la banca centrale europea, e il finanziamento diretto degli istituti spagnoli in difficoltà da parte del fondo Esm ( European Stability Mechanism), e lo scudo anti-spread che proteggerà la moneta unica da eccessivi divari nel costo del denaro pagato dagli Stati membri. Un deciso passo avanti sulla strada tracciata dell'unione politica e fiscale.
Berlusconi, che minacciava di "staccare la spina" al governo per lucrare qualche consenso dalla sbandata plebe di destra che la sua fallimentare politica aveva reso ancora più povera, può tornarsene in Sardegna a costruire falsi nuraghi nelle sue ville. "Nella notte in cui gli occhi erano puntati su Varsavia, a Bruxelles abbiamo ritrovato quel ruolo da protagonisti nell'Unione Europea che si era perso in tanti anni di pallide apparizioni. Il merito è di Mario Monti. E forse coloro che hanno pensato in questi giorni di togliergli la fiducia, dovrebbero riconoscerlo", commenta il direttore del Corriere evidenziando la reazione positiva delle Borse, Milano in testa.
La situazione è molto seria e l'Italia che ha finalmente un volto autorevole a rappresentarla in Europa deve riconoscerlo e ritrovare la sua dignità, liberarsi finalmente dalle scorie del populismo reazionario e dalle tentazioni avventuriste, per prepararsi a una nuova stagione politica ed economica non più localista, ma europea. 
Scorciatoie non ne esistono. La destra berlusco-leghista, con la sua bolsa ideologia da repubblica delle banane è un cane rabbioso che affoga, da bastonare senza pietà.  

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Prudenza Carlo,Prudenza.
28-09-38,I giornali titolavano:
Il Duce ha salvato la Pace(conferenza di Monaco)
01-09-39 inizia la seconda terribile guerra mondiale.
E' da ormai qualche anno che i sottoscrittori,impropriamente detti speculatori, dei debiti sovrani, stanno chiedendo agli stati,non più affidabili, di rientrare dal debito che invece cresce inesorabilmente.E' inutile difendere il debito con operazioni virtuali,i debiti si pagano,oppure si fa un concordato,oppure si fallisce così come per i privati che come per gli stati.
Comunque"sperem in ben",ma sono molto scettico.
ciao
pierino favrin

di modugno domenico ha detto...

Enfatizzare l'operato del primo ministro Monti non serve a nulla. I paragoni calcistici servono a deviare l'attenzione dai veri problemi. Alla domanda chi ha vinto, chi ha perso rispondo che hanno vinto coloro che ci hanno portato al disastro, alla crisi attuale. Banche e speculazione finanziaria si appropriano dei denari dei contribuenti per fini personali sovvertendo la vita di milioni di Lavoratori. A ragione Eugenio Scalfari < ha vinto Monti non ha perso Merkel >.

Anonimo ha detto...

Caro modugno,sappi che se per caso
hai dei risparmi e acquisti titoli di stato o avendone la possibilità non li acquisti,involontariamente sei anche tu inconsciamente uno speculatore.
Ciò ,detto molto semplicisticamente.
Mi piacerebbe e probabilmente la farò,una conferenza sull'argomento
Post canicola.
pierino favrin

di modugno domenico ha detto...

Caro Favrin
il mettere sullo stesso piano un piccolo risparmiatore (usando la tua definizione speculatore) e i grandi speculatori(speculatori legali con tanto di "patente" in borsa valori)è un vecchio vezzo dei liberisti per giustificare le malefatte e le ruberie ai danni dei Lavoratori e dei popoli. Della serie: al buio tutti i gatti sono neri............
Con cordialità. DI MODUGNO DOMENICO