Oggi, sabato 14 aprile 2012, all'auditorium Tilane viene presentato ufficialmente a Paderno Dugnano un nuovo soggetto politico: la “Rete ecologisti civici”. Nei giorni scorsi, causa la confusione dei messaggi che si erano succeduti in merito a questa nascita, non avevo capito bene di cosa si trattasse, anche perchè c'è una oggettiva sovrapposizione di personaggi, oggi promotori e portavoci della "rete" che fino a ieri erano dirigenti dei Verdi padernesi. Sul sito dei Verdi è comparso questo annuncio chiarificatore che spiega meglio la natura dell'operazione politica.
Nasce la Rete Ecologisti e Civici
Questo nuovo soggetto politico, a cui i Verdi aderiscono, è formato da cittadini appartenenti alla società civile che, come noi Verdi, si identificano negli appelli nazionali “abbiamo un sogno” e “io cambio” e che hanno a cuore l’ambiente, la solidarietà, i beni comuni, il territorio e un diverso modo di fare politica.
Una cosa deve essere chiara, la Rete Ecologisti e Civici di Paderno Dugnano non è la riproposizione dei Verdi, ma un movimento nato dopo un lungo confronto, partito più di un anno fa, tra singoli cittadini, provenienti dalle più disparate realtà presenti sul territorio della nostra città, che vogliono dare il loro contributo, piccolo o grande che sia, per migliorare la società, la politica e per salvaguardare il mondo che li circonda..
I Verdi di Paderno Dugnano, in sintonia con quanto deciso nel congresso di Fiuggi del 2009, condividono con queste persone la necessità di realizzare una aggregazione politica ampia, capace di rappresentare tutte le anime ambientaliste, ecologiste e civiche presenti sul territorio, nella convinzione che questo progetto politico possa divenire il punto di riferimento “sano” per tutti quei milioni di italiani che rappresentano la moltitudine silenziosa che quotidianamente è impegnata per i diritti umani, l'ambiente, il futuro. Una aggregazione a “rete” della quale i Verdi fanno parte, attraverso la quale rinnovare dal basso la partecipazione politica democratica in Italia, attraverso l'impegno che ciascuno di noi può dare.
In pratica il "nuovo soggetto" è costituito dai Verdi e da alcune poersone che con questi condividono appelli e valori per dar vita a un'aggregazione più ampia. Obiettivo dichiarato diventare un punto di riferimento "sano" per la "moltitudine silenziosa" che si impegna per i diritti umani, l'ambiente, il futuro, ecc. Insomma i Verdi e i loro nuovi compagni di strada lanciano una rete nella speranza di fare buona pesca. Quanto buona lo vedremo al mercato elettorale nei prossimi due anni.
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