Gli ambientalisti ringraziano "per la rapida e incisiva decisione presa in merito all’annoso e dibattuto problema dei barbecue all’interno del Parco, raccogliendo anche i nostri suggerimenti - scrivono in un comunicato diffuso alla stampa locale -. Siamo stati informati che la misura è stata accettata di buon grado dalla quasi totalità delle persone che, presentatesi agli ingressi dotate dell’attrezzatura per barbecue, hanno dovuto ripiegare su di un semplice picnic. Il divieto totale di accensione fuochi sarà anche un ottimo deterrente nei confronti di quegli utenti che, non edotti o comunque incuranti del regolamento del Parco, provocano come conseguenza danni alle attrezzature del Parco oltre che al patrimonio arboreo".
I molti lettori che suggeriscono la mediazione di creare all'interno del Parco delle aree attrezzate per berbecue non vogliono capire che il Parco di Monza non è un'area verde qualsiasi, da usare per il tempo libero come fosse un giardino condominiale (a proposito quanti giardini condominiali prevedono l'angolo barbecue?).
Il Parco è un "monumento", cioè un bene storico, naturalistico, paesaggistico, da trattare come tale, restaurandolo e valorizzandolo, non usandolo.
Il Parco è un "monumento", cioè un bene storico, naturalistico, paesaggistico, da trattare come tale, restaurandolo e valorizzandolo, non usandolo.
La logica del suo sfruttamento utilitaristico è quella che ha portato alla distruzione parziale del Bosco Bello, cioè della riserva naturalistica e faunistica che occupava l'area Nord del Parco disegnato dall'architetto Canonica (vedi la mappa ottocentesca), per farci l'autodromo e il Golf Club Milano. Oltre a quest'area che fino al 1920 era rimasta intatta, l'architetto di Bonaparte, aveva disegnato l'area agricola delle fattorie modello che sta al centro del Parco, con cascine, mulini e allevamenti (nel "frutteto matematico" si sperimentavano nuove colture), E l'area monumentale a Sud che comprendeva i Giardini Reali che circondano la Villa.
Insomma, un monumento non può venire usato per farci le salsicce che stanno al Parco come la sede del "governo padano" sta alla Villa. Il valore di questo bene unico al mondo merita un'altra destinazione.
Nessun commento:
Posta un commento