Il Comitato per il Parco “Antonio Cederna” intende chiedere nuovamente e pubblicamente – anche in previsione delle imminenti prossime scadenze del 25 aprile e 1’ maggio - al Direttore del Consorzio e all’Assessore al Parco del Comune di Monza, di vietare i barbecue all’interno del Parco sia per il danno che, comunque, l’accensione di fuochi, anche protetti, provoca all’ambiente che per le conseguenze che la prassi delle grigliate collettive provoca in termini di congestionamento.
In effetti, anche se prendiamo atto del fatto che nel corso della prima giornata del grande afflusso di primavera non si sono verificati i gravi problemi di veicoli parcheggiati ovunque sul verde, tuttavia il sempre crescente afflusso di persone che organizzano grigliate sta diventando insostenibile per la fragile natura del Parco, fatto oggetto di abbandono di cenere ancora calda sul prato, veri e propri bivacchi e grandi quantita’ di spazzatura sparsa ovunque, con barbecue accesi anche in aree normalmente non interessate da queste pratiche dannose.
Riteniamo quindi sia ormai giunto il momento di vietare del tutto fuochi di qualsiasi natura all’interno del Parco, cosi’ come stanno facendo alcuni comuni, come ad esempio Carate, a tutela di quello che non è un degradato prato di periferia bensì un Parco storico, patrimonio pubblico di noi tutti.
Il Parco di Monza con i suoi 685 ettari di superficie è il parco cintato da mura (14 chilometri) più grande d'Europa. E' stato realizzato nel 1805-1808 dall'architetto Luigi Canonica su ordine di Napoleone Bonaparte e ospita 295 ettari di bosco con 110mila alberi ad alto fusto, 3 ville storiche, 26 cascine e 3 mulini. E' di proprietà dei Comuni di Monza e Milano e da molti anni è oggetto di un contenzioso tra cittadini organizzati nel Comitato per il Parco Antonio Cederna e le amministrazioni locali che hanno dato in concessione il 55% del Parco ai privati (autodromo, golf club, ecc). Il Comitato lotta per difenderlo dai continui attacchi che vengono portati alla sua integrità da politici locali che al posto di restaurare e valorizzare la bellezza del suo ambiente storico e farne un grande polo europeo di attrazione turistico-naturalistica, lo abbandonano al degrado mantenendo al suo interno impianti obsoleti e inquinanti quali l'autodromo o destinati a pochi privilegiati come i 900 soci del golf club Milano che pagano una miseria di affitto per godere in esclusiva di un'area verde enorme, 940mila mq, chiusa al pubblico.
2 commenti:
Io credo che un'area del parco dotata di attrezzature specifiche ci possa stare e possa aiutare a vietare le grigliate al di fuori di quella.
Volevo però ricordare che il Parco di Monza non è solo pic nic ma anche tanti gruppi sportivi a cui si può partecipare gratuitamente (e che non lasciano cenere o rifiuti) che iniziano proprio questo weekend la loro stagione.
Segnalo tra l'altro i simpatici ragazzi pakistani del gruppo di cricket con cui ho giocato un paio di anni fa scoprendo uno sport che pochi sanno essere in Italia antico come il calcio (Genoa Cricket and football club) Maggiori info qui
http://www.comune.monza.it/portale/monzadascoprire/parco/sport/index.html
Come al solito chi si occupa della gestione del parco di Monza prende la via + sbrigativa fregandosene altamente di tutta la popolazione invece rispettosa dell'ambiente e delle altre persone. Se vi è qualcuno che non si comporta in modo educato o sporca bisogna punirlo direttamente NON FAR RICADERE SU TUTTA LA COMUNITA' I DIVIETO TOTALE X TUTTI. Bisogna fare controlli con personale specifico che si occupa di far rispettare delle regole ben precise o magari lo facciamo fare ai vigili invece di mandarli solo in giro a fare multe!!!! Definite un'area specifica x barbecue, fate eventualmente pagare € 5,00 a gruppo e vengono fuori i soldi per mettere qualcuno che si occupa di far rispettare le regole e magari pulire un po'. Sveglia!! Non ci vuole molto e si crea anche occupazione! Cosa facciamo altrimenti se non si rispettano le regole stradali chiudiamo le strade!?
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