Il confronto con i condomini delle case "167" sui riscatti dei diritti di superficie non sarà agevole per Alparone. Sul loro blog Cara Terra Mia i cittadini hanno infatti iniziato a contestare puntualmente alle" risposte" azzeccagarbugliesche del sindaco e a dimostrare la loro evidente infondatezza e capziosità.
Il primo punto della lettera alparoniana a venire demolita riguarda la improbabile interpretazione dell'amministrazione sullo sconto da praticare relativamente al "valore individuato" dell'immobile determinato dal Comune.
I condomini dimostrano come la delibera della Corte dei Conti relativa a questo punto indichi chiaramente che lo sconto sui valori deve essere "del 60%" e non "al 60% come invece ha deciso arbitrariamente la giunta. E scrivono sul blog: "Il sig. Sindaco 'scarica' la responsabilità del mancato rispetto del parere della Corte dei Conti a Sezioni Riunite (Organo Costituzionale), sul Segretario Generale che in Commissione Territorio del 24 ottobre 2011 avrebbe tra l’altro 'chiarito' che trattasi di 'errore nella delibera della Corte dei Conti'. Cioè, secondo i condomini, Alparone sostiene per bocca del Segretario che a sbagliare non è lui, ma la Corte dei Conti. E poi con altre contorsioni da leguleio improvvisato pretende di sostenere la sua decisione politica, cioè fare cassa sulla pelle dei condomini padernesi, appellandosi a norme a leggi che egli non rispetta o che riconosce solo nelle parti che gli fanno più comodo.
Leggere per capire meglio l'analisi pubblicata da Cara Terra Mia.
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