giovedì 1 marzo 2012

Acqua Bene Comune: petizione al Consiglio Comunale

Il Comitato per l'Acqua Bene Comune di Paderno Dugnano ha deciso di soprassedere ad altre iniziative di comunicazione e di concentrarsi invece sulla maggiore diffusione possibile di un volantino predisposto per la raccolta delle firme.
Il Comitato ha deciso di stamparne 10.000 copie da incasellare alle famiglie nei vari quartieri e con volantinaggi alle scuole, alle stazioni e con l'organizzazione di tavoli di raccolta firme a partire da domenica 11 marzo, poi i mercati di venerdì 16 marzo a Palazzolo e martedì 20 marzo a Dugnano.
La campagna si concluderà con la Fiera di Primavera di domenica 25 marzo dove le diverse associazioni e partiti aderenti alla campagna si sono impegnati ad allestire un tavolo vicino alle entrate alla fiera (un tavolo sarà allestito a cura di Effetto Terra all'interno della fiera, in via Gramsci davanti alla bottega equo e solidale).
Nel volantino si sottolinea che, mentre la Provincia di Milano, dopo le pressioni dei “Comitati per l’Acqua Bene Comune”, ha fatto delle aperture positive verso l’esito dei Referendum, la Regione Lombardia mantiene ancora normative e delibere tese a privatizzare la gestione dell’acqua.
Il risultato dei Referendum deve essere rispettato. Pertanto il Comitato propone ai cittadini di porre la propria firma sotto una la richiesta al Comune di inserire nello Statuto comunale la dichiarazione che l’acqua è: “un bene comune, un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato”.
Tale richiesta era già stata portata in Consiglio Comunale dai consiglieri Grassi del Pd, Anelli della Federazione della Sinistra e Ceriponi dell'Idv, con un ordine del giorno il 30 novembre 2009, respinto perché questo non poteva essere chiesto al sindaco dal moento che era prerogativa del Consiglio. A questa iniziativa è seguita la proposta di una delibera consiliare sullo stesso tema presentata il 17 febbraio 2010, sempre dai consiglieri dell'opposizione, anche questa respinta con arroganza dalla maggioranza di destra. Speriamo che oggi a due anni di distanza, dopo la vittoria del referendum, la raccolta di firme di migliaia di cittadini padernesi produca un miglior risultato.  

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