La Lega Nord all'attaco delle attività economiche degli immigrati. I padani al Pirellone stanno cercando di far approvare la cosiddetta "legge Harlem", una norma che formalmente intende disciplinare attività produttive e commerciali, ma che in realtà verrebbe usata per ostacolare l'insediamento di negozi etnici ed evitare, affermano i leghisti, "la creazione di quartieri ghetto".
La maggioranza, nonostante il parere contrario degli uffici legali su alcuni articoli, tira dritto con l'avvallo del PdL che in questo modo si assicura il voto leghista sul 'Fattore famiglia'; i due provvedimenti infatti andranno insieme in aula il 14 febbraio, dopo l'accelerazione imposta a entrambi questa settimana nelle rispettive commissioni.
Fermo per mesi, il progetto di legge "Harlem" ha ripreso vita lunedì scorso in commissione Attività Produttive con molti nuovi emendamenti, alcuni dei quali riscrivono interamente il testo. Nell'idea leghista la legge dovrà porsi come uno strumento adatto a fornire agli enti locali i dispositivi per far fronte a "quelle situazioni che sempre più creano problemi e imbarazzo ai sindaci e alle forze di polizia, colmando così un vuoto legislativo".
Il PD è fortemente critico e si oppone. "Quella della Lega - dichiara Arianna Cavicchioli - è solo una legge bandiera, da spendere sul piano della propaganda. Torna ora d'attualità solo perché è una delle condizioni che il Carroccio pone al PdL in questa fase di scontro all'interno della maggioranza. È evidente che questa normativa è per molti versi in contrasto con le leggi nazionali e comunque impugnabile, ma questo alla maggioranza che governa questa regione chiaramente non importa".
Fermo per mesi, il progetto di legge "Harlem" ha ripreso vita lunedì scorso in commissione Attività Produttive con molti nuovi emendamenti, alcuni dei quali riscrivono interamente il testo. Nell'idea leghista la legge dovrà porsi come uno strumento adatto a fornire agli enti locali i dispositivi per far fronte a "quelle situazioni che sempre più creano problemi e imbarazzo ai sindaci e alle forze di polizia, colmando così un vuoto legislativo".
Il PD è fortemente critico e si oppone. "Quella della Lega - dichiara Arianna Cavicchioli - è solo una legge bandiera, da spendere sul piano della propaganda. Torna ora d'attualità solo perché è una delle condizioni che il Carroccio pone al PdL in questa fase di scontro all'interno della maggioranza. È evidente che questa normativa è per molti versi in contrasto con le leggi nazionali e comunque impugnabile, ma questo alla maggioranza che governa questa regione chiaramente non importa".
1 commento:
l'animo liberale se uno non ce l'ha non lo si può dare, un po' come il coraggio di Don Abbondio.
Ma vorrei ricordare il demenziale provvedimento che impedisce ai negozi con cibo d'asporto di mettere le sedie fuori.
Creato per bloccare i negozi di Kebab ci ha invece rapinato delle belle domeniche concluse con un gelato seduti fuori dal gelataio.
Lasciamo lavorare chi fa impresa (spesso sono immigrati) e se proprio chi prometteva 17 anni fa di togliere lacci e lacciuoli non ci riesce perlomeno non ne crei altri.
Posta un commento