Il Comitato Cittadini per l'Interramento della Rho-Monza (CCIRM) ha chiesto ufficialmente nei giorni scorsi, agli enti locali coinvolti nel progetto di riqualificazione della ex provinciale, di essere coerenti con le proprie deliberazioni e procedere al blocco della procedura di gara. Tale procedura in questi mesi non si è mai fermata e se proseguisse porterebbe alla aggiudicazione e all'inizio della costruzione di quell'autostrada a cielo aperto che tutti hanno dichiarato pubblicamente di non voler fare. Di seguito il testo della lettera inviata alle istituzioni interessate.
OGGETTO: Intervento di riqualifica con caratteristiche autostradali della SP 46 Rho – Monza, dal termine della Tangenziale Nord di Milano al ponte sulla linea ferroviaria Milano – Varese, corrispondenti alle tratte 1 e 2 del “Progetto preliminare della viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8/A52 – Rho - Monza”.
PREMESSO CHE
- Il Consiglio Provinciale di Milano, in data 01/12/2011, ha votato all’unanimità l’adozione della Mozione nr. M/124/2011 – in sostituzione delle nr. M/95/2011 ed M/123/2011 – con la quale si è inteso invitare “il Presidente della Provincia ad adoperarsi affinché l’ipotesi progettuale predisposta da Comuni e Comitati dei cittadini possa essere accolta nello spirito di evitare contrapposizioni tra Enti”, impegnandosi di fatto a “garantire alle comunità interessate la soluzione tecnicaeconomica che possa assicurare una migliore qualità dell’aria e il contenimento dell’inquinamento acustico” nonché ribadendo “la volontà del Consiglio Provinciale di esercitare anche sulle Società controllate il proprio diritto di indirizzo e controllo”;
- In data 31/12/2012 il Vice Presidente del Consiglio Provinciale Ezio Casati ha incontrato, per dar corso alle intese sottoscritte con la Mozione di cui al sub che precede, rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture;
- Il Ministero ha manifestato la complessità di rifinanziamento dell’opera nell’ordine degli importi aggiuntivi connessi alla realizzazione dell’idea progettuale alternativa presentata dai Comitati e dalle Amministrazioni Locali coinvolte;
CONSIDERATO CHE
- la realizzazione dell’opera in aderenza alle previsioni progettuali condivise dai Comuni interessati e, da ultimo, anche da Provincia di Milano, richiede che la procedura di gara ancora attualmente pendente – indetta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. di Milano con bando pubblicato il 27/11/2010 CIG 05733530BEA CUP D51B08000460005 – venga sospesa e/o annullata in attesa che vengano reperiti i fondi necessari ovvero vengano individuate eventuali ulteriori modalità di finanziamento dell’opera;
- il Disciplinare di Gara attribuisce espressamente alla Stazione Appaltante la facoltà di sospendere o anche annullare la procedura di gara;
- in particolare il Disciplinare prevede che:
a) “Il presente bando non vincola la Stazione Appaltante né all’espletamento della gara né alla successiva aggiudicazione. La Stazione Appaltante si riserva espressamente la possibilità di annullare la gara o di modificarne o rinviarne i termini in qualsiasi momento, senza che i concorrenti possano avanzare pretese di qualsiasi genere e natura”;
b) “ [Omissis] Considerato che il progetto presentato, intervenuta l’aggiudicazione provvisoria, diviene bene di proprietà di Milano Serravalle, qualora la mancata conclusione dell’iter approvativo non dipenda da responsabilità diretta o da colpa dell’Aggiudicatario Provvisorio la Stazione Appaltante riconoscerà in via equitativa all’Aggiudicatario Provvisorio la somma di Euro 700.000,00 a titolo di contributo alle spese sostenute ivi comprese quelle relative alle attività successive all’aggiudicazione provvisoria, propedeutiche all’approvazione del progetto”;
- allo stato, e per quanto a conoscenza del Comitato scrivente, la Stazione Appaltante non ha adottato alcun provvedimento di sospensione e/o annullamento della procedura di gara nell'esercizio della facoltà contemplata dal succitato disposto previsionale;
TENUTO CONTO CHE
- i principi generali che disciplinano ogni affidamento di appalti pubblici escludono la possibilità che la Stazione Appaltante possa richiedere al soggetto risultato aggiudicatario della procedura di apportare al proprio progetto varianti e/o modifiche tali da alterare sostanzialmente i requisiti tecnici prescritti in sede di lex specialis di gara, tanto più nel caso di specie in cui si interverrebbe su profili sostanziali connessi alla tipologia di appalto prescelto dalla Stazione Appaltante (c.d. appalto concorso);
- la giurisprudenza, quindi, a tutela del principio della par condicio tra i concorrenti, è giunta ad escludere la possibilità che varianti progettuali possano essere adottate mediante modifiche delle clausole contrattuali rispetto alle previsioni di gara. Le varianti in corso di esecuzione, in altre parole, sono da ritenersi vietate nella misura in cui hanno attitudine a mutare significativamente il regolamento negoziale e a condurre alla realizzazione di opere sostanzialmente differenti da quelle messe in gara;
- ragionevolmente, pertanto, la Stazione Appaltante non potrà – a parere di chi scrive – richiedere al soggetto aggiudicatario della procedura di modificare il proprio progetto inserendo nello stesso soluzioni progettuali diverse, ivi comprese varianti in interramento della tratta, di fatto non contemplate in sede di Capitolato Tecnico di gara;
- la succitata conclusione, peraltro, pare essere condivisa anche dalla stessa Stazione Appaltante la quale, rispondendo al quesito di gara nr. 4 del 08/08/2011 (con il quale un concorrente richiedeva “di sapere se ammissibile formulare proposte progettuali alternative al progetto preliminare”) si è dimostrata contraria ad ogni soluzione progettuale differente da quelle inserite nel Capitolato;
E TENUTO ALTRESI’ CONTO CHE
- è tutt’ora pendente il ricorso avanti al T.A.R. per la Lombardia (ricorso n. 452/2011) proposto dal Comune di Paderno Dugnano per lamentare l’illegittimità, sotto vari profili, della procedura di gara di cui si discute e finalizzato, quindi, all’annullamento della stessa;
- il soggetto preposto all’adozione di eventuali provvedimenti idonei ad incidere sul corso attuale della Gara è da individuarsi nel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Lombardia e Liguria, sede di Milano e ciò ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della Convenzione da quest’ultimo stipulata e sottoscritta in data 12/05/2009 con Milano Serravalle Milano Tangenziali spa avente per oggetto il conferimento delle qualifiche di Stazione Appaltante per i lavori di intervento di riqualifica SP 46 Rho – Monza; tutto ciò premesso, considerato e tenuto conto, il Comitato
FA ISTANZA
Alle Spett.li Amministrazioni in indirizzo affinché:
- Vogliano comunicare lo stato attuale della procedura di gara;
- Vogliano operare, ciascuna per quanto di propria competenza, le previste azioni di indirizzo sulla Stazione Appaltante affinché le procedure di Gara in oggetto vengano tempestivamente sospese ovvero annullate nelle more di ogni più opportuna valutazione che possa dar seguito alla volontà espressa dal Consiglio Provinciale nella già citata Mozione unanime nr. M/124/2011 che ad ogni buon fine si allega.
Paderno Dugnano, 17 febbraio 2012
CCIRM
Comitato Cittadini per l’Interramento
della Rho Monza
(ccirm@padernesi.com – info@padernesi.com)
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